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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 29 Maggio 2013 |
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INCENTIVI SULLA CASA E RILANCIO DELL´ECONOMIA, ECCO COSA FA LA PROVINCIA DI TRENTO
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Trento, 29 maggio 2013 - "La vostra risposta all´iniziativa della Cassa rurale mi porta a sottolineare da una parte la bontà della proposta, dall´altra a ribadire, ancora una volta, come sia più che mai necessario, in un momento particolare quale è quello che stiamo attraversando, il concorso di tutti". Ha esordito così Ugo Rossi, assessore provinciale alla salute e alle politiche sociali, quando, l’altra sera, si è trovato di fronte una sala stracolma, con centinaia di persone. Accorse all´incontro organizzato dalla Cassa Rurale di Aldeno e Cadine - presso il Centro Demattè - sul tema "Incentivi sulla casa e rilancio dell´economia". Un appuntamento che la Rurale - rappresentata dal presidente Luigi Baldo e dal direttore Pio Zanella - ha voluto dedicare alla presentazione delle nuove misure attivate dalla Provincia autonoma di Trento per fronteggiare la crisi, favorire l´acquisto o la ristrutturazione della prima casa e rilanciare l´economia. A Luca Comper, dirigente del Servizio politiche sociali e a Tamara Gasperi, direttore dell´Ufficio politiche per la casa, il compito di entrare nei dettagli tecnici dei provvedimenti, a partire dalla considerazione che dal prossimo 3 giugno, presso le Comunità e gli uffici comunali per quel che riguarda Trento, sarà possibile presentare le domande per la ristrutturazione, oltre che avere ulteriori informazioni se non già trovate sul portale della Provincia. Al presidente e direttore della Cassa Rurale la presentazione delle iniziative promosse negli stessi ambiti e che significativamente si affiancano a quel che fa l´ente pubblico. Sono tutti interventi - ha ricordato ancora l´assessore Rossi - "che possono aiutare a rimettere in moto il volano dell´economia e per i quali c´è la necessità di una grande consapevolezza di tutto il sistema economico e bancario. Occorre puntare, nel settore edilizio così importante e così segnato dalla difficile congiuntura, alle 3 R - rinnovare, ridisegnare, ricostruire - e ad un cammino che deve vedere assieme Provincia, imprese e banche. In Trentino possiamo contare su un sistema bancario naturalmente orientato a sostenere questo tipo di interventi e proprio le Rurali, in questa logica, lavorando assieme, possono farci guardare con maggiore tranquillitá al futuro". Nel mettere in evidenza cosa la Provincia ha già messo in campo per sostenere il settore edilizio, l´assessore Rossi ha messo in guardia da troppo facili aspettative: "Dobbiamo realisticamente fare i conti con un tempo nel quale le risorse sono più scarse rispetto a legislature precedenti. E non possiamo dimenticare che ci riferiamo ad un settore che deve misurarsi con le potenzialità del territorio. Un solo dato parla chiaro: in Trentino ci sono 330 mila abitazioni e 520 mila abitanti". L´assessore ha poi ricordato come la Provincia si sia mossa in questi ultimi cinque anni. Da una parte garantendo gli interventi classici legati ai piani straordinari per l´edilizia agevolata - 200 milioni di euro nel 2008 e 180 nel 2010 - e dall´altra mettendo in campo 80 milioni nel 2009 per il risanamento delle prime case e poi ulteriori 45 milioni nel 2012 legati al risanamento e al risparmio energetico. Iniziative per tamponare i primi effetti della crisi che hanno avuto il loro effetto, così come è stato affiancando alle misure per acquisto e ristrutturazione quelle con i contributi alle imprese che hanno costruito alloggi destinati al canone moderato. "Anche rimettere in moto il mercato degli affitti, pur sapendo che la nostra realtà è diversa da quella dei Paesi del Nord Europa - ha aggiunto Rossi - è una strada da percorrere così come quella del fondo immobiliare, dell´housing sociale che andrá ad acquisire appartamenti giá costruiti o in costruzione con la logica del canone moderato. In questa fase la Giunta cerca di trovare risorse disponibili che siano di incentivo sia per gli acquisti dei cittadini che come volano per le imprese. Sappiamo che la crisi che stiamo vivendo viene da lontano e che le minori risorse derivano dalle trattenute operate dallo Stato e proprio questo impone comunque decisioni veloci e tempestive. Vanno in questa direzione i recenti provvedimenti. Il primo, già operativo, destina ulteriori 25 milioni per le ristrutturazioni. Un secondo, che attende il via libera della Commissione legislativa e del Consiglio delle autonomie, ne metterà a disposizione 30 per l´acquisto e la costruzione della prima casa. La vostra presenza qui, stasera, è la dimostrazione di come si tratti di misure attese. Alle quali si aggiungono i 75 milioni messi in campo per interventi su case di riposo ed edifici pubblici in chiave di risparmio energetico". |
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