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Notiziario Marketpress di Martedì 04 Giugno 2013
 
   
  LOMBARDIA. PRESIDENTE SUONA CON JANNACCI SU ONDA RICORDI CONCERTO IN REGIONE DEDICATO ALL´ARTISTA MILANESE IL GOVERNATORE: NELLA SUA MUSICA INSEGNAMENTI IMPORTANTI

 
   
  Milano, 4 giugno 2013 - Musica ed emozioni ieri sera a Palazzo Lombardia. Il 39° piano della sede del Governo lombardo si è trasformato in auditorium per un concerto che Regione Lombardia ha voluto dedicare alla memoria di Enzo Jannacci, nel giorno che sarebbe stato quello del suo 78° compleanno. "L´incontro di oggi sarà il primo di una lunga serie che dedicheremo alle personalità che hanno fatto grande la Lombardia" ha assicurato il governatore, che si è anche cimentato al piano, suonando un brano blues insieme a Paolo Jannacci. Vicini A Dove Si Trova Enzo Ora - Parlando del grande artista milanese, scomparso lo scorso 29 marzo, il presidente della Regione ha spiegato la scelta dell´ultimo piano di Palazzo Lombardia come teatro dell´evento: "Suoniamo qui al 39 piano, per essere più vicini a dove si trova Enzo adesso". Poi rivelando quale fosse il suo brano preferito fra i tanti dell´ampia discografia del cantautore, ´El purtava i scarp de tennis´, ha osservato: "E´ un brano profondo, perché ci ricorda quanto sia importante stare con i piedi per terra. Quanto si debba stare attenti a non lasciarsi affascinare dalle sirene del potere, ma rimanere sempre in mezzo alla gente, per lavorare e cercare di risolvere i problemi concreti". Modo Migliore Per Ricordare - L´evento di questa sera, ha spiegato l´assessore alle Culture, Identità e Autonomie, "prosegue il percorso avviato lo scorso 3 maggio, quando abbiamo dedicato a Enzo Jannacci il Belvedere di Palazzo Pirelli". "Quanto di bello si può dire su di lui - ha aggiunto - può essere sintetizzato meglio di mille parole, attraverso le note della sua musica". Musica Protagonista - E la musica è stata protagonista assoluta della serata. Con Paolo Jannacci, che, prima di sedersi al piano, ha salutato alcuni degli amici e dei colleghi che hanno accompagnato il padre nel suo percorso artistico, come Paolo Tomelleri e Sergio Farina. Proprio Tomelleri, definito da paolo "un secondo padre", ha aperto la serata con un assolo di clarinetto, al quale poi si è aggiunta la magica chitarra di Farina. La performance è poi proseguita con una versione strumentale di ´El purtava i scarp de tennis´ e dall´esecuzione di un brano di Luigi Tenco molto amato da Enzo, ´Com´è difficile´, cantata da Paolo. E poi ancora da molti brani del repertorio dell´autore di ´Vengo anch´io´. L´affetto Degli Amici - A margine dell´evento, molte le testimonianze di affetto delle personalità presenti. Fra questi, Paolo Rossi, che l´ha definito: "Uno dei miei maestri". "Ne ho avuti tanti - ha sottolineato - ma solo Enzo mi ha insegnato a trovare le idee per strada". Commosso il grande jazzista Franco Cerri: "Enzo era nato per fare il musicista, insieme ne abbiamo fatte di tutti i colori. E soprattutto ci siamo fatti tante bellissime risate". Gli Ospiti - All´evento, organizzato dall´Assessorato alle Culture, Identità e Autonomie della Regione Lombardia, hanno preso parte molti volti noti del mondo del giornalismo, dello spettacolo, della televisione, della musica, fra i quali: Massimo Boldi, Renato Pozzetto, Teo Teocoli, Paolo Rossi, Franco Cerri.  
   
 

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