Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Giovedì 06 Giugno 2013
 
   
  ROSSI: “LUNEDÌ INCONTRO CON LA PROPRIETÀ MABRO: VOGLIAMO CAPIRE LE REALI INTENZIONI”

 
   
  Grosseto - “Ho preso contatto, come concordato con sindacati e lavoratrici, con la proprietà Mabro e ho chiesto un incontro urgente che dovrebbe tenersi già lunedì e comunque nei primi giorni della prossima settimana. Nell’occasione ho verificato che è intanto cambiato il referente della proprietà stessa. Voglio conoscere le reali intenzioni rispetto alle prospettive dello stabilimento. E subito dopo vedrò nuovamente sindacati, Rsu e lavoratrici per riferire gli esiti del confronto”. Così il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, a conclusione dell’assemblea che si è svolta ieri a Grosseto con le lavoratrici dell’azienda maremmana ed alla quale hanno preso parte anche il sindaco della città, Emilio Bonifazi, l’assessore provinciale Gianfranco Chelini e l’assessore regionale al lavoro Gianfranco Simoncini. Nel corso del suo intervento il presidente Rossi ha più volte rinnovato il suo appello all’unità tra lavoratori, forse sociali e istituzioni “perché – ha sottolineato – l’unità è essenziale per affrontare una crisi difficile come quella della Mabro. Se verrà ricostruita una piattaforma comune, la lotta dei lavoratori sarà più forte”. Tre gli impegni assunti dal presidente al termine di un incontro teso ma chiarificatore: oltre alla richiesta dell’incontro con la proprietà e il nuovo amministratore delegato, la Regione interverrà presso il Ministero per avere garanzie sulla concessione della Cigs per il 2013 e infine sosterrà la richiesta dei lavoratori sull’attivazione della Prodi bis. “Oggi abbiamo avuto un incontro certo non facile”, ha concluso Rossi. “La realtà drammatica di lavoratrici che non prendono il loro stipendio e che non hanno garanzie sul loro futuro misura tutta l’inadeguatezza di norme e strumenti sempre meno efficaci nell’affrontare i nodi di una crisi devastante. Ma nessuno può accusare me, né la Regione, di non aver seguito con attenzione e assoluta continuità la vicenda. Lo dico con forza: i lavoratori devono sapere che la Regione è con loro”.  
   
 

<<BACK