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Notiziario Marketpress di Martedì 11 Giugno 2013
 
   
  LŽIMPATTO DEL CAMBIAMENTO CLIMATICO NELLŽARTICO SULLA SALUTE IN ALCUNE ZONE DŽEUROPA

 
   
  Bruxelles, 10 giugno 2013 - Il cambiamento climatico nellŽArtico è più evidente che in altre parti del mondo, con il riscaldamento globale che avanza a una velocità quasi doppia rispetto alla media globale. Questo ha anche degli effetti in alcune parti dŽEuropa, i quali sono ora esaminati dal progetto Arcrisk ("Arctic Health Risks and Impacts on Health in the Arctic and Europe Owing to Climate-induced Changes in Contaminant Cycling"). Il progetto è messo in evidenza per sottolineare la Giornata mondiale dellŽambiente. Con un finanziamento di 4,75 milioni di euro (di cui lŽUe ha fornito 3,5 milioni di euro), il progetto ha riunito un team di ricerca internazionale con membri provenienti da 12 paesi per valutare la salute di diverse popolazioni nellŽArtico e in popolazioni "esposte" selezionate in Europa. A guidare questo studio è il Programma per il monitoraggio e la valutazione dellŽArtico (Amap) in Norvegia. Gli scienziati stanno studiando i collegamenti tra le sostanze che contaminano lŽambiente, il cambiamento climatico e la salute umana. In particolare, in che modo il cambiamento climatico sarebbe potenzialmente in grado di alterare le vie mediante cui sostanze chimiche dannose circolano attraverso lŽambiente ed entrano nelle catene alimentari. LŽobiettivo è quello di mettere a confronto informazioni provenienti da studi artici sulla salute con i risultati degli effetti delle sostanze contaminanti su popolazioni in altre aree selezionate dŽEuropa. Precedenti studi hanno mostrato che le popolazioni che vivono nellŽArtico rappresentano una ricca fonte di informazioni, che può essere usata per fare confronti con situazioni in altre parti dŽEuropa, adesso e in scenari futuri di cambiamenti climatici. La professoressa Arja Rautio, una ricercatrice Arcrisk del Centro per la medicina artica allŽUniversità di Oulu, in Finlandia, ha detto: "I popoli che vivono nelle aree artiche possono essere più sensibili alle sostanze inquinanti per motivi genetici. Questo è spiacevole, poiché le aree più settentrionali dŽEuropa sono esposte a più sostanze chimiche dannose". Queste comprendono nuove sostanze contaminanti come i composti fluorinati e brominati e il bisfenolo A, che può agire sugli ormoni e avere quindi un impatto sulla salute umana. "Ma per vedere lŽeffetto sugli esseri umani, a livello di popolazione, ci potrebbero volere dieci o persino 20 anni", aggiunge la professoressa. Questo è il motivo per cui Arcrisk ha creato un database contenente i dati sui livelli della concentrazione e le tendenze delle sostanze contaminanti negli esseri umani. Il progetto, che si concluderà più tardi nel corso dellŽanno, spera di stabilire le tendenze geografiche e temporali del passato della distribuzione delle sostanze inquinanti nellŽArtico. Per analizzare il trasporto artico delle sostanze contaminanti e la loro sorte nellŽambiente in vari scenari di emissioni di sostanze chimiche e cambiamenti climatici sono stati usati vari modelli. Il risultato verrà inserito nel database di un progetto precedente, che verrà usato per fare una proiezione delle future tendenze geografiche e temporali della distribuzione di sostanze inquinanti nellŽArtico. Altri modelli determineranno il contributo di varie reti alimentari ai livelli di esposizione umana attraverso il consumo di renne, foche e pesci di mare, e i cambiamenti futuri dellŽesposizione umana a causa dei cambiamenti climatici. I risultati complessivi e il database precedente forniranno supporto scientifico alle rilevanti politiche Ue sulle sostanze inquinanti e sugli impatti del cambiamento globale sulla salute. Il team Arcrisk spera che le loro scoperte aiuteranno nello sviluppo di politiche per ridurre i livelli di contaminazioni ambientali su una scala europea, pan-artica e anche globale. I risultati del progetto verranno presentati durante una conferenza di Arctic Frontiers a Tromsű, in Norvegia, nel gennaio del 2014. Per maggiori informazioni, visitare: Arcrisk http://www.Arcrisk.eu/   Programma per il monitoraggio e la valutazione dellŽArtico (Amap) http://www.Amap.no/  
   
 

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