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Notiziario Marketpress di
Lunedì 10 Giugno 2013 |
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TOSCANA: NELLA “KING” DEL BOTTEGONE: UNA SCUOLA CHE INCLUDE
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Firenze, 10 giugno 2013 –
“Un ottimo modello che va fatto conoscere e va difeso dai tagli che da troppo
tempo puniscono la scuola italiana”. Nella mattina pistoiese del 6 giugno trascorsa
negli spazi dell’Istituto comprensivo “Martin Luther King” del Bottegone,
Stella Targetti - vicepresidente della Regione Toscana con delega
all’Istruzione – ha avuto parole di riconoscimento (“Su questo ci impegneremo”)
verso “un bell’esempio di scuola inclusiva grazie all’innovativa gestione del
tempo prolungato” che ha avuto modo di conoscere incontrando studenti e
insegnanti.
In questa scuola alla
periferia di Pistoia, dove il 20% degli studenti è di origine straniera, opera
un tempo scolastico pomeridiano che i ragazzi frequentano non in base all’età
ma ai loro interessi e vocazioni (“laboratori che contribuiscono in modo
importante all’inclusione scolastica”).
Scopo della visita (con
Stella Targetti anche l’assessore comunale Elena Becheri) la consegna di una
settantina di copie della Carta Costituzionale ad altrettanti studenti delle
terze medie che, nelle scorse settimane, avevano visitato, con le loro
insegnanti, Sant’anna di Stazzema: una visita che li ha coinvolti in modo
davvero forte.
Copie particolari, quelle
distribuite stamattina da Stella Targetti, perché arrivate direttamente dal
Quirinale e firmate dal presidente Giorgio Napolitano dopo una richiesta delle
insegnanti di Lettere e Storia.
Citando una frase di Robert
Kennedy (“Il futuro non è un dono, ma una conquista“) Stella Targetti ha
scherzato con gli studenti (“Avete conquistato il Presidente della Repubblica
ed è un bell’inizio”) dicendosi “orgogliosa di essere qui perché queste copie
della Costituzione sono un dono che vi siete conquistati”.
Ricordato il senso del suo
lavoro al vertice della Regione (“rendere effettivi i valori, i diritti e i
doveri scritti nella nostra Costituzione”), Targetti ha invitato a riflettere
sul fatto che “le istituzioni, da sole, non ce la possono fare a far vivere
ogni giorno la nostra Carta” avendo dunque bisogno della partecipazione diretta
dei cittadini (“Un ringraziamento particolare va dunque alle vostre insegnanti,
chiamate a portare a compimento uno dei diritti costituzionali più importanti,
quello all’istruzione”).
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