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Notiziario Marketpress di Martedì 11 Giugno 2013
 
   
  MOBILITÀ BELLUNESE E FERROVIE

 
   
  Venezia, 11 giugno 2013 - “Io non credo nelle favole, nemmeno in quella di “Pierino e il lupo”; sono realista. E non mi spavento quando Reolon paventa una catastrofe, cioè ogni volta che parla, ma cerco di capire se ha una qualche ragione. Raramente ne trovo, anzi quasi mai. Ma gli rispondo lo stesso, non perché lui meriti una replica, ma perché ho il dovere di ripristinare la verità nei confronti dei cittadini bellunesi”. Così l’assessore Renato Chisso sulle affermazioni del consigliere regionale del Pd che attribuisce alla Regione le cause dello sfascio del servizio ferroviario, “che non ci soddisfa e non certo da oggi, e non solo nel bellunese – precisa Chisso – ma questa è la “minestra” che ci serve lo Stato con i suoi trasferimenti, che noi cerchiamo di rendere appetibile trovando con Trenitalia le strade possibili in un contesto di compatibilità finanziaria”. Ma andiamo con ordine. Gare con soggetti diversi da Trenitalia. “Noi speriamo sia presto possibile e che ci siano le condizioni per migliorare: servono una società che abbia i mezzi e la voglia di gareggiare in concorrenza con Trenitalia. Questa è la prospettiva futura, ma un consigliere regionale dovrebbe sapere che lo Stato ha costretto le Regioni al rinnovo tout court del contratto di servizio con Trenitalia come condizione per aumentare il contributo trasferito. Nessuna Regione ha fatto gare e il Piemonte che le aveva annunciate è dovuto ritornare sui suoi passi. Noi abbiamo dovuto rinunciare all’unico contratto esistente in Italia assegnato con gara europea”. Finanziamenti a Trenitalia. “Noi paghiamo alla società ferroviaria esattamente il corrispettivo pattuito, che comprende anche il rispetto della qualità del servizio che in molti casi Trenitalia non riesce ad assicurare. Non capisco perché dovremmo darle più soldi se non sa rispettare gli accordi per quelli che già riceve. Ribadisco per l’ennesima volta: è come se contrattassi con un imbianchino 200 euro per dipingere una stanza e il lavoro venisse fatto male, ma qualche criticone di professione mi dicesse che se gliene davo 400 la tinteggiatura veniva bene: non funziona così, in nessuna parte del mondo, se non nel gioco delle tre carte dove c’è una “spalla”. Contributo statale. “Il consigliere bellunese sostiene che una Regione a noi vicina aggiunge 300 milioni al contributo statale, dimenticando che questa cifra è per il Veneto praticamente l’intera disponibilità di bilancio regionale libera da vincoli predeterminati. Per il resto vedi sopra”. Bigliettazione unica regionale. “Ci vogliamo arrivare e la condizione imprescindibile è l’uniformità delle tariffe del trasporto pubblico locale su gomma, per il quale abbiamo dato una precisa indicazione con il provvedimento con il quale abbiamo finanziato il trasporto per il secondo semestre dell’anno. Questo significherà che le aziende che hanno le tariffe più basse dovranno adeguarle verso l’alto. Altro sistema non c’è. In ogni caso il biglietto integrato gomma rotaia, laddove è stato possibile, è stato applicato, vedi la tratta Treviso – Portogruaro”. Orario cadenzato. “Proprio perché è interesse congiunto di Trenitalia e Regione attuarlo, abbiamo ottenuto (senza gara, lo ammetto) uno sconto sul suo costo, scommettendo su un aumento dell’utilizzo del trasporto ferroviario opportunamente coordinato con quello su gomma. Su questa base e sulla scorta di tutte le compatibilità economiche possibili, sentirò i territori e le associazioni di consumatori per poter trovare tutte le risposte possibili e non solo quelle considerate ottimali a tavolino. L’ho detto e lo ribadisco. Tutto il resto è un normale esercizio di pessimismo da opposizione”.  
   
 

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