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Notiziario Marketpress di
Giovedì 13 Giugno 2013 |
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PROTEZIONE CIVILE: DA TRENTO A TRIESTE IL COORDINAMENTO "REGIONALE"
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Trento, 13 giugno 2013
- Anche in "tempo di pace",
come dicono loro in gergo, la protezione civile lavora sempre. E molto c´é da
fare per uniformare un sistema, quello delle
realtà regionali, che si è sviluppato negli anni a macchia di leopardo e
con caratteristiche diverse da realtà a realtà. Ma la sicurezza è importante e,
le cronache insegnano, gli eventi di emergenza non consentono di farsi trovare
impreparati. Con questo spirito il presidente della Provincia autonoma di
Trento, Alberto Pacher, ha partecipato questa mattina alla riunione che si è
svolta nel centro di Palmanova del Friuli Venezia Giulia.
Presente l´assessore Paolo
Panontin, titolare della delega sugli enti locali e sulla protezione civile,
l´incontro, al quale hanno partecipato anche i dirigenti generali Roberto
Bertoldi e Raffaele De Col ed i rappresentanti del Dipartimento nazionale della
protezione civile, Spaziante e D´angelo, ha di fatto ufficializzato il
passaggio del testimone da Trento a Trieste nella guida della Commissione
speciale per la Protezione civile che è stata istituita all´interno della
Conferenza delle Regioni e delle Province autonome.
Nello stile della protezione
civile, non si è trattato di un semplice passaggio di consegne, ma di una
occasione per verificare lo stato di avanzamento delle cose. Moltissimi i
tasselli da costruire o mettere al posto giusto, da come sono organizzati i
servizi meteo alla gestione del complesso mondo delle autorizzazioni, dalla valorizzazione
dei volontari ai controlli necessari a garantire loro il massimo della
sicurezza, e poi - ancora - il telerilevamento, il sistema di allerta dighe, i
rapporti tra Comuni e Regioni e tra queste ultime e lo Stato.
Tra i temi di grande
importanza, perché i primi passi avanti compiuti hanno rivelato immediatamente
le positive ricadute in termini di efficienza operativa, il censimento e
l´analisi dei diversi strumenti informatici utilizzati nelle diverse
organizzazioni regionali: si parla di database, di cartografie, di informazioni
che difficilmente riescono a passare da un ambiente all´altro.
La fotografia dello stato
dell´arte è ora in mano alla protezione civile friulana il cui ruolo di
coordinamento permarrà fino a maggio 2014. La riunione si è conclusa con la
visita al "cubo", il nuovo centro della protezione civile dove ha
sede la sala operativa ed il data center alimentati dall´impianto fotovoltaico
che caratterizza la stessa configurazione architettonica dell´edificio.
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