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Notiziario Marketpress di
Lunedì 17 Giugno 2013 |
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COMPETERE.EU LANCIA LA COALIZIONE PER LA CRESCITA DELL´OCCUPAZIONE E L´INNOVAZIONE DELLA FORMAZIONE
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Roma, 17
giugno 2013 - Competere.eu, il nuovo
think thank nato con la mission di elaborare e implementare politiche
e pratiche per lo sviluppo sostenibile, lancia la Coalizione tra Governi,
Imprenditoria e Università per la crescita dell’occupazione e l’innovazione
della formazione.
La Coalizione vuole essere aperta a
tutti gli operatori dell´industria e imprenditoria, delle professioni, della
scuola e delle università che vogliono contribuire a migliorare i livelli di
occupazione e la qualità della formazione. L´obiettivo è quello di elaborare le
politiche necessarie a traghettare nel più breve tempo possibile l´Italia e
l’Europa tra le regioni leader nell´innovazione.
“Il modello attuale – dichiara il
Presidente Pietro Paganini, docente di Business Administration alla John Cabot
University – non è più sostenibile. O facciamo innovazione o ci prepariamo ad
abbandonare i livelli di benessere raggiunti. La coalizione vuole impegnarsi ad
indirizzare l´occupazione verso le nuove mansioni che richiedono le così dette
competenze Stem – Scienza, tecnologia, ingegneria e matematica – e grande
capacità imprenditoriale e creativa.
Ai Ministri del lavoro di Italia,
Francia, Germania e Spagna che si riuniscono domani a Roma chiediamo di
impegnarsi per ridurre il peso fiscale sul lavoro per dare ossigeno alle
imprese, snellire l´insieme legale e contrattuale che norma il mercato in modo
da favorire assunzioni e circolazione di personale qualificato, inclusi anche
cittadini extra Ue. Per questo chiediamo anche di rivedere le politiche sull´immigrazione
in modo da favorire l´ingresso di personale qualificato extra Ue, esattamente
come stanno facendo negli Stati Uniti”.
“Ai ministri – prosegue il Segretario Generale
Roberto Race, consulente in comunicazione strategica – poniamo anche una
domanda: come è possibile che ci siano migliaia di posti vacanti nel settore
delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione o Stem? Significa che
i giovani a spasso non sono sufficientemente qualificati? Chiediamo quindi ai
Governi di aiutarci ad individuare quelle che saranno le mansioni del futuro,
in modo da meglio indirizzare i giovani durante la fase di formazione ma anche
favorire la formazione on site per la riconversione delle competenze. E´
perfettamente inutile occupare mansioni che sono destinate a morire. I dati
Eurostat e Cedefop dimostrano chiaramente dove il mercato del lavoro si sta
indirizzando. Competere.eu raccoglie e analizza costantemente i dati sulle
mansioni del futuro, una parte sarà presentata già nei prossimi giorni”.
“E´ evidente – concludono Paganini e Race – che la
formazione, soprattutto quella universitaria, non può essere esclusa dal
pacchetto di riforme che la Ue, ma in particolare l´Italia, vuole introdurre.
L´università così come è non sembra
formare personale qualificato. Proponiamo di rivedere metodi e contenuti come
stanno facendo altri paesi. Occorre poi ripensare il sistema dei finanziamenti,
non solo su come ripartirli, ma su dove trovarli. E´ urgente uno sforzo privato
e pubblico per trovare i capitali necessari. Oggi non sembrano esserci,
qualcosa va tagliato. Altrimenti si devono rivedere le rette e convincere i
cittadini che la formazione è un investimento. L´illusione di studiare
gratuitamente ha le gambe corte e crea inutili speranze”.
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