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Notiziario Marketpress di
Giovedì 20 Giugno 2013 |
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700 MILA EURO PER SALVARE IL “FRANCI” (SIENA) E IL “MASCAGNI” (LIVORNO)
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Firenze, 20
giugno 2013 – Una variazione di bilancio importante anche per la musica, quella
approvata lunedì scorso dalla Giunta regionale toscana. Sono stati infatti
stanziati 700 mila euro per “salvare” due ex Istituti musicali pareggiati
toscani che, altrimenti, con molta probabilità sarebbero stati destinati al
commissariamento.
Si tratta
del “Rinaldo Franci” di Siena e del “Pietro Mascagni” di Livorno: il primo,
fondato nel 1834, conta circa 300 studenti mentre nel secondo, nato nel 1953,
studiano circa 500 giovani.
“Questi
due istituti, insieme al ‘Boccherini’ di Lucca e al Conservatorio di Firenze,
sono le colonne dell’alta formazione musicale in Toscana e la loro chiusura
sarebbe una perdita per tutta la regione. Sono però anni – spiega Stella
Targetti, vicepresidente della Regione e assessore all’Istruzione – che a
queste scuole lo Stato non riconosce più alcun contributi nonostante che siano,
a tutti gli effetti, Conservatori e nonostante che una legge preveda la
possibilità, mai attuata, di farli diventare statali”. Targetti si riferisce a
una norma (la 508 del dicembre 1999) che, oltre alle Accademie di Belle arti e
ai Conservatori musicali, riformava anche gli Istituti Musicali Pareggiati:
strutture (da allora il nuovo loro nome è “Istituti Superiori di Studi
Musicali”) che gli enti locali non ce la fanno più a reggere esclusivamente
sulle proprie spalle.
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