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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 26 Giugno 2013 |
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SISMA/TOSCANA: ATTESO PER DOMANI LO STANZIAMENTO DI 5 MILIONI DEL GOVERNO
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Firenze, 26
giugno 2013 – Sisma in Garfagnana e Lunigiana si fa la conta dei danni. Il
punto della situazione l’ha fatto stamani il presidente della Regione Toscana
Enrico Rossi parlando con i giornalisti al termine della giunta. “Quella
passata è stata una notte più tranquilla – ha riferito Rossi – mentre oggi 40
squadre di verificatori (20 per la Lunigiana e 20 per la Garfagnana) si
recheranno sul posto per verificare i danni.” Attualmente risultano un migliaio
di edifici da verificare, mentre altri 340 sono stati già ispezionati e di
questi 50 sono stati dichiarati inagibili.
Intanto
Rossi ha detto di aver parlato con il
Prefetto Gabrielli, capo della
Protezione Civile nazionale, e con il
Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio
Patroni Griffi. “Mi auguro – ha detto il presidente della Regione – che
già nel Consiglio dei Ministri di domani venga approvata la dichiarazione dello
Stato di emergenza, che abbiamo richiesto, e che venga effettuato un primo
stanziamento di 5 milioni di euro per far fronte all’emergenza e per iniziare a
riparare i danni alle strutture pubbliche. Per quanto riguarda i danni subiti
dai privati – ha soggiunto Rossi – mi sembra interessante la proposta, che ho sentito da alcuni parlamentari, ossia
di estendere i benefici fiscali in termini di credito di imposta, attualmente in vigore per le ristrutturazioni
e per il risparmio energetico, anche per
il rischio sismico.”
Il
presidente della Regione ha fatto inoltre il punto della situazione sulle
strutture allestite dalla protezione civile regionale e da quella nazionale per
garantire l’accoglienza. In zona è
stata inviata una colonna mobile regionale con due unità abitative in grado di
offrire 500 posti. Sono presenti inoltre 3400 brande e 3 cucine da campo. La
protezione civile nazionale ha inviato invece 5 moduli abitativi, di cui 4 in
Lunigiana e 1 in Garfagnana. 2 campi
sono stati aperti in Garfagnana e 1 in
Lunigiana. “Abbiamo garantito ospitalità
sul posto – ha proseguito Rossi – e abbiamo individuato strutture a valle nel
caso che diventassero necessarie, augurandoci, naturalmente, che non lo siano. Abbiamo fatto e stiamo
facendo il massimo sforzo possibile. ”
Rossi ha
infine osservato come “l’impegno profuso negli anni dalla Regione Toscana per
la riduzione del rischio sismico abbia prodotto i suoi effetti e abbia
evidentemente contribuito a limitare i
danni. Quando dico – ha concluso – come ho fatto nei giorni scorsi, che sarebbe
opportuno rinunciare a qualche F35 e,
con i soldi risparmiati, mettere delle scuole in sicurezza, intendo fare una
scala di priorità.”
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