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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 26 Giugno 2013 |
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SI È SVOLTO IERI A MODENA IL COMITATO DI SORVEGLIANZA POR FESR 2007-2013. L´APPUNTAMENTO HA FATTO IL PUNTO SU RISULTATI E PROSPETTIVE DELLA PROGRAMMAZIONE DEI FONDI FESR. L´EMILIA-ROMAGNA, CON 207 MILIONI DI SPESA CERTIFICATA, È LA PRIMA TRA LE REGIONI ITALIANE
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Modena, 26
giugno 2013 - Con 207 milioni di euro di
spesa certificata al 31 maggio 2013, l’Emilia-romagna risulta, tra le Regioni e
Province autonome italiane, la prima per capacità di utilizzo dei fondi
comunitari Por Fesr. Di risultati e obiettivi dell’attuale fase di
programmazione 2007-2013 si è discusso oggi a Modena, in occasione del
semestrale Comitato di Sorveglianza ospitato presso la Casa Ferrari, la
struttura dedicata al grande pilota e costruttore modenese inaugurata l’anno
scorso proprio grazie al cofinanziamento europeo.
Tra i risultati
più importanti di questi primi sei mesi del 2013, esposti dall’Autorità di
Gestione del Programma, un posto di primo piano va alle misure per il post
sisma. A cominciare dal bando per il sostegno alla localizzazione delle imprese
che, nelle tre diverse ‘call’ – l’ultima delle quali chiusa a febbraio – ha
finanziato 919 progetti per un totale di investimenti di 23 milioni di euro, di
cui 10,9 in quota Fesr, mentre la misura per l’allestimento di aree pubbliche
per la delocalizzazione anche temporanea delle attività produttive ha
finanziato 19 aree al 100% della spesa, per un totale di 1,3 milioni di euro.
Quindi il bando per il sostegno agli investimenti nell’area del cratere – 1.200
domande presentate tra febbraio e maggio e investimenti attivabili per 390
milioni di euro – e una nuova manifestazione d’interesse per gli enti locali
destinata al sostegno di progetti di promozione e valorizzazione dei territori
colpiti.
«Questi
dati – sottolinea l’assessore regionale alle Attività produttive Gian Carlo
Muzzarelli – evidenziano la voglia delle imprese di mettersi in gioco, anche
nelle aree già impegnate nella difficile fase della ricostruzione. Questo ci
impone di lavorare per un’alleanza del buonsenso, della responsabilità, della
legalità e della giustizia. Dopo settembre, quando saranno approvati i
regolamenti per la nuova Programmazione dei fondi comunitari 2014-2020,
l’Europa dovrà ripartire più unita per assicurare prosperità, sostegno alle
imprese e al lavoro».
A tali
misure, attivate in seguito all’integrazione di risorse del Por Fesr decisa
dopo i gravi eventi sismici di maggio 2012, si affiancano i risultati sulla
programmazione “ordinaria”. Sul fronte ricerca e innovazione, il 2013 ha visto
un’accelerazione importante nell’accreditamento di nuovi laboratori nell’ambito
della Rete alta tecnologia – complessivamente 89, tra accreditati e
direttamente finanziati dal Programma – nonché dei contratti firmati tra gli
stessi laboratori della Rete e le imprese, che hanno superato a giugno la
soglia dei 100 milioni di euro. Proseguita anche l’azione di sostegno alle
start up, con un nuovo bando per il sostegno all’avvio di nuove imprese
innovative – chiuso al 31 dicembre 2012, ha finanziato 35 progetti, per 3
milioni di euro concessi a fronte di 5,2 milioni di investimenti – e tramite
l’ulteriore potenziamento di Emiliaromagnastartup, la rete che riunisce tutti i
soggetti che, in Emilia-romagna, si sostengono la creazione d’impresa
innovativa.
Quindi
l’energia: si è chiusa ad aprile, con 59 progetti finanziati e investimenti
attesi per 13,8 milioni di euro, la prima call per aderire al nuovo fondo di
finanza agevolata per il finanziamento della green economy. Tra i benefici
ambientali attesi dai progetti – la maggior parte dei quali concentrati sul
miglioramento dell’efficienza energetica e sullo sviluppo di fonti di energia
rinnovabile – il risparmio annuo di 6.600 tonnellate equivalenti di petrolio e
di ben 21.200 tonnellate di Co2.
Anche sul
capitolo “valorizzazione del patrimonio ambientale e culturale” la prima parte
del 2013 ha visto la conclusione di nuovi importanti progetti, tra i quali il
nuovo Ecomuseo della Civiltà palustre – nell’ambito del progetto per la
Valorizzazione di percorsi e stazioni strategiche del Parco del Delta del Po –
che è stato inaugurato il 12 maggio scorso alla presenza di oltre mille persone
e di rappresentanti di Regione ed Enti locali. Informazioni e aggiornamenti su
http://fesr.Regione.emilia-romagna.it .
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