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Notiziario Marketpress di
Lunedì 01 Luglio 2013 |
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INTERPORTO BOLOGNA: IL PRIMO INTERPORTO ITALIANO NELLA RETE DEI TERMINAL CHE SERVONO IL PORTO DI ROTTERDAM L’INTERPORTO DI BOLOGNA ENTRA IN INLANDLINKS
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Bologna, 1
luglio 2013 - L’interporto di Bologna, e in particolare i
suoi terminal ferroviari di proprietà di Rfi, gestiti da Terminali Italia, è il
primo e al momento l’unico Interporto in Italia, a figurare nell’elenco delle
infrastrutture di trasporto che offrono servizi intermodali da e per il porto
di Rotterdam operati 4 volte a settimane da Gts/shuttlewise.
A riunirle
tutte, è una piattaforma on line, Inlandlinks ( http://www.inlandlinks.eu/ ) nata
per iniziativa dell’Autorità Portuale di Rotterdam in collaborazione con Vito
(Dutch Inland Container Terminal Organisation) e all’interno della quale
figurano ad oggi 38 terminal: 27 in Olanda, 4 in Germania, 3 in Belgio, 1 in
Polonia, 1 in Italia (Bologna).
I
terminali sono presentati sulla base di criteri oggettivi e comparabili. Questo
consente a tutti i partecipanti alla catena logistica di identificare meglio i
vantaggi e le opportunità specifiche per infrastruttura alimentando dinamiche
di ottimizzazione ed efficientamento dei relativi processi sempre supportati
dalla modalità ferroviaria/intermodale.
Il Porto
di Rotterdam ha l’aspettativa di triplicare nei prossimi 25 anni i propri
flussi favorito dalla posizione geografica, dagli effetti della futura crescita
economica e dell’aumento di portata delle navi portacontainer. In questo
contesto diventeranno prioritari i collegamenti con l’hinterland terrestre per
il riposizionamento della merce sui mercati di destinazione. Fonti autorevoli
dichiarano che di qui al 2035 in Europa, ben 18 milioni di Teu si muoveranno da
e verso nodi terrestri in modalità intermodale.
La
piattaforma Inlandlinks si configura, allora, come un elemento di supporto ai
transport and logistics decision makers alla gestione degli attuali e dei
futuri traffici, offrendo tra le opzioni, dato un punto di partenza e un punto
di arrivo, la possibilità di costruire il percorso ottimale in funzione delle
dotazioni e delle caratteristiche di servizio dei terminal associati.
L’interporto
di Bologna con i suoi terminal, che hanno la capacità di gestire 300.000 e
dispongono di 17 binari (lunghezza media 550 m), grazie al riconoscimento in
questa rete virtuale, avrà la possibilità di beneficiare di un ulteriore
strumento di promozione a livello mondiale finalizzato ad aumentare i servizi
di trasporto intermodale, la loro qualità e affidabilità.
Inlandlinks
si rivolge, infatti, anche agli shipper d’oltreoceano interessati a penetrare
nel mercato Europeo e quindi a valutare catene di trasporto multimodali che dal
Porto di Rotterdam si diramo verso l’interno giungendo in Italia attraverso il
nodo di Bologna.
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