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Notiziario Marketpress di
Lunedì 01 Luglio 2013 |
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LAVORO, CONFRONTO GOVERNO-REGIONI, TOSCANA: AFFRONTARE SUBITO IL CASO DELLA CASSA IN DEROGA
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Firenze, 1
giugno 2013 – Affrontare subito il caso della cassa in deroga, anche attraverso
il Decreto legge “Pacchetto Giovani”. E’ questa la richiesta centrale fatta
dalle Regioni al Governo, nell’incontro svoltosi a Roma con il sottosegretario
al lavoro, Carlo Dell’aringa. ”Abbiamo chiesto al Governo – ha evidenziato
l’assessore al lavoro della Regione Toscana Gianfranco Simoncini – di superare
una situazione di pesante disparità tra
i lavoratori delle aziende con più di 15 dipendenti e gli altri per arrivare ad
una copertura universalistica degli ammortizzatori per tutti i lavoratori”.
La
questione cassa in deroga si è inserita nel pacchetto di quattro questioni
presentato dalle Regioni attraverso il presidente della Conferenza delle
Regioni, Vasco Errani e l’assessore Simoncini, (che coordina la materia lavoro
nell’ambito della Commissione istruzione e lavoro, innovazione e ricerca della
Conferenza delle Regioni).
“Innanzitutto
– ha spiegato Simoncini – abbiamo chiesto un maggiore coinvolgimento nel
Decreto legge “Pacchetto Giovani”, auspicando che durante l’iter parlamentare
il decreto possa recepire le proposte provenienti dai territori”.
“Il
Decreto – ha ribadito Simoncini – può infatti rappresentare una buona occasione
per superare lo strumento degli ammortizzatori sociali in deroga, anche
attraverso una specifica Delega al Governo, con l’obiettivo di assicurare una
uguale copertura dei diritti a tutti i lavoratori”.
“La
seconda richiesta che abbiamo ribadito al Governo – ha aggiunto l’assessore – è
la riproposizione di una drammatica urgenza: occorre ripartire immediatamente
le risorse stanziate dal Decreto Legge 54/2013. C’è infatti, rispetto ai tempi,
fortissima preoccupazione da parte delle Regioni per situazioni che in
moltissimi casi sono caratterizzate da tensioni sociali. Per questo motivo
abbiamo manifestato oggi una forte insoddisfazione per l’assenza di risposte puntuali
su tale questione da parte del Governo”.
“La terza
questione che abbiamo posto – ha proseguito Simoncini – è relativa alla
definizione dei criteri per l’accesso agli ammortizzatori sociali in deroga,
come previsto dallo stesso decreto legge 54/2013. Preliminarmente, prima ancora
di entrare nel merito, occorre quanto meno un’ipotesi relativa alla entità
delle risorse che sarà possibile impiegare in tale direzione nel prossimo
biennio. Senza un quadro delle risorse è infatti difficile immaginare qualunque
tipo di criterio. Anche perché non si può continuare ad andare avanti in una
situazione in cui le Regioni sono quasi costrette a questuare le risorse
rispetto alla necessità di garantire i diritti dei lavoratori che finiscono per
avere risposte dopo mesi e che vivono situazioni quasi ai limiti
dell’indigenza”.
“Si spiega
anche in quest’ottica – ha concluso Simoncini – l’ultima richiesta delle
Regioni. Occorre che i prossimi confronti con il Ministero del Lavoro sul tema
degli ammortizzatori sociali in deroga vedano la partecipazione
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