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Notiziario Marketpress di
Venerdì 09 Marzo 2007 |
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VENETO / I DATI CONFERMANO IL PRIMATO DELLA REGIONE NELLO SCENARIO DEL TURISMO ITALIANO
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Il “contatore” del turismo veneto si è attestato nel 2006 a quota 59. 360. 589 presenze ufficialmente registrate, generate da 13. 438. 835 arrivi. La crescita complessiva dei pernottamenti è stata di +4,63 per cento rispetto al 2005, con un significativo +6,59 per cento per quanto riguarda gli ospiti stranieri, mentre il numero dei turisti è aumentato del 7,78 per cento (+8. 19 per cento quelli provenienti dall’estero). “Sono cifre che ribadiscono l’assoluto primato del Veneto nello scenario del turismo italiano, che si lascia alle spalle, ad almeno due decine di milioni di presenze di distanza, altre Regioni che vanno per la maggiore”. Lo ha ribadito Luca Zaia, vicepresidente della Giunta regionale del Veneto, nell’inaugurare alla BIT di Milano lo stand dedicato all’ospitalità regionale. “Sono molto soddisfatto per una stagione straordinaria che si è conclusa. Nel 2006 abbiamo posto le basi per un ulteriore rilancio di immagine e di servizi reali al turista –ha spiegato Zaia– in un rapporto stretto con gli operatori che sono i veri artefici del successo turistico della nostra Regione: grazie al loro impegno abbiamo recuperato e superato i risultati antecedenti alla crisi determinata dall’11 settembre 2001. Nell’anno corrente avremo a disposizione la nuova legge quadro, scritta con il sistema turistico regionale, che punta soprattutto a eliminare il peso dei vincoli burocratici e a consentire offerte di tipo moderno, richieste dagli ospiti, ma che intoppano in normative pensate per altre evenienze (si pensi al divieto di far vendemmiare quei turisti che verrebbero qui apposta dagli Stati Uniti)”. “Ma soprattutto –ha detto ancora Zaia– si sta consolidando l’immagine unitaria del Veneto come Regione dall’offerta completa, suggerita dalle sette punte della stella colorata che, affiancata dal Leone di san Marco, è diventata il simbolo del nostro turismo e che vedremo nei prossimi mesi in tutti gli esercizi commerciali, depliant e materiali informativi riguardanti le proposte del Veneto”. Zaia, che il 23 febbraio si è recato al CBR Caravan Boot Reisemarkt di Monaco di Baviera per presentare l’immagine e le proposte del Veneto turistico, ha messo in evidenza il ritorno degli ospiti tedeschi “anche come effetto della campagna di valorizzazione condotta capillarmente nelle maggiori città della Germania all’inizio dell’anno e alla presenza attiva durante i campionati mondiali di calcio”. Le presenze tedesche, i primi clienti del Veneto in cifre assolute, sono infatti cresciute del 6,35 per cento, raggiungendo quota 11. 534. 546. Seguono gli austriaci (3. 146. 317 presenze, +3,78 per cento), gli inglesi (2. 356. 360 presenze, +1,93 per cento), gli olandesi (2. 233. 829 presenze, +11,91 per cento), gli statunitensi (1. 826 mila presenze, +13,37 per cento, con una crescita degli arrivi del 12,69 per cento, pari a 818. 262 turistici, cifre che portano i turisti USA al secondo posto dopo gli arrivi tedeschi, che ammontano a 1. 888. 235). Ma sono cresciute in maniera molto significativa anche le presenze russe (+22,19 per cento), quelle irlandesi (+26,65 per cento), quelle dalla Grecia (+24,39 per cento) e dalla Cina (+10,75 per cento). Il Veneto è però ricercato dagli stessi turisti italiani, le cui presenze sono state 25. 093. 862, con una crescita soprattutto di piemontesi (+3,08 per cento) e trentini (+4,89 per cento). “Dell’ottima performance del Veneto turistico –ha aggiunto Zaia– hanno beneficiato tutti i comprensori; sono di segno positivo i risultati di spiagge, mare, lago, montagna, terme e città d’arte. Queste ultime sono la meta preferita degli ospiti per arrivi, dove segnano anche i migliori risultati di crescita, +9,4 per cento (6. 594. 242); le spiagge sono invece la meta privilegiata per le ferie e dunque per i lunghi soggiorni, con 25. 058. 284 presenze (+5 per cento), generate da 3. 543. 880 arrivi”. “I dati definitivi del 2006 –ha concluso il vicepresidente della Giunta regionale– ci confermano inoltre che sono elevate non solo le cifre, ma anche la qualità dell’offerta turistica e degli ospiti, che chiedono una sempre maggiore qualità e apprezzano le proposte alternative: è in tal senso molto chiara la crescita del 16,6 per cento negli arrivi in alberghi a 4 stelle e del 14 per cento in quelli a 5 stelle, mentre la richiesta di soggiorni in agriturismo è estremamente positiva, con un +28,8 per cento di arrivi e un +26,7 per cento di presenze”. . |
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