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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 03 Luglio 2013 |
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LOMBARDIA.VINO, NO VENDITA DIRITTI D´IMPIANTO FUORI REGIONE PROVVEDIMENTO CHE SERVE A TUTELARE PRODUZIONE REGIONALE
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Milano - Regione
Lombardia, secondo quanto previsto
con
un´apposita delibera proposta dall´assessore regionale
all´Agricoltura,
Gianni Fava, ha voluto tutelare il proprio
patrimonio
vitivinicolo, introducendo il divieto di vendita, al
di fuori
dei confini regionali, dei diritti di impianto generati
in
Lombardia, incassando con ciò il parere favorevole della
filiera
vitivinicola. Questo a fronte del fatto che la maggior
parte
delle Regioni italiane ha emanato disposizioni che
limitano
il trasferimento dei diritti di reimpianto di superfici
vitate al
rispettivo ambito regionale e che il divieto di
circolazione
dei diritti di impianto disposto ha causato una
crescente
richiesta di trasferimento di diritti di reimpianto
dal
territorio lombardo verso altre regioni.
Obiettivo,
Contrastare Cessione Diritti Fuori Confini - Negli
ultimi due
anni il patrimonio vitivinicolo regionale ha subito
una
contrazione di oltre 900 ettari passando dai 23.902 del 2010
ai 22.993
del 2012. Per contrastare la propensione di alcune
realtà
regionali a espandere la superficie territoriale
impegnata
a vigneto, Regione Lombardia auspica invece di poter
privilegiare
il trasferimento di diritti interni alla regione
piuttosto
che permettere la cessione degli stessi al di fuori
dei
confini regionali. Il tutto per arginare il depauperamento
delle
capacità produttive che influisce negativamente sul
comparto
vitivinicolo lombardo causando squilibri
economico-sociali
oltre che paesaggistico-ambientali.
Reimpianto
Fuori Regione Se Richiesto Entro 28/6 - Il settore
vitivinicolo
rappresenta in Lombardia un settore di grande
importanza
per tradizione ed elevata qualità delle produzioni
vinicole,
grazie a ben 5 Docg, 22 Doc e 15 Igt che interessano
tutti gli
ambiti territoriali, montani e pianeggianti. Il 90%
della
produzione vitivinicola lombarda è costituita da vino a
denominazione
di origine o a indicazione geografica. La
Lombardia,
terra vocata alla produzione vitivinicola che nelle
zone
montane rappresenta anche una valida difesa del suolo
contro i
fenomeni di erosione e di abbandono del territorio, ha
ritenuto
quindi necessario stabilire - con l´obiettivo di
tutelare
il patrimonio viticolo lombardo - che i diritti di
reimpianto
originati dall´estirpazione di vigneti debbano essere
esercitati
solo in ambito regionale e non possono essere quindi
trasferiti
in altre regioni; è, invece, permesso il
trasferimento
fuori regione ai diritti per i quali è già stata
richiesta
la registrazione del contratto di vendita all´atto
dell´entrata
in vigore dell´atto deliberativo pubblicato sul
Burl il 28
giugno scorso.
In Aiuto
Alle Produzioni Interregionali - Con questo
provvedimento,
Regione Lombardia ritiene di poter permettere
alle
aziende che producono Doc Garda, Lugana, San Martino della
Battaglia
e conducono vigneti sia in Lombardia che in Veneto di
trasferire
il diritto di impianto rilasciato a seguito di
estirpo di
vigneto in regione Lombardia sull´intera superficie
aziendale compresa quella situata in regione Veneto. |
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