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Notiziario Marketpress di
Giovedì 04 Luglio 2013 |
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NASCE A PRATO IL CENTRO DI RICERCA ITALO-CINESE. GIÀ SI LAVORA AL PRIMO PROGETTO
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Firenze – Quasi
tre anni di fidanzamento ed oggi il matrimonio. Nasce Textech, il centro di
ricerca congiunto italo-cinese, e avrà sede a Prato. Formalmente la nascita
sarà il 5 luglio. Ma di fatto con la firma che c’è stata il 2 luglio a Palazzo
Strozzi Sacrati a Firenze il centro, che sarà un consorzio senza scopo di lucro
e si affianca al più vasto progetto speciale per il rilancio del distretto
pratese, è già nato. In bella vista, nella sala delle cerimonie della sede
della presidenza della Regione, ieri c’era già la targa in metallo, bilingue
naturalmente, che sarà affissa provvisoriamente a Palazzo Novellucci. Il centro
sarà infatti ospite all’inizio nelle stanze della Provincia, per poi
trasferirsi al Creaf, la società di ricerca e alta formazione di via
Galcianese, appena i locali saranno agibili.
Il centro sarà finanziato per i primi tre anni con 1,2
milioni di euro: metà ce li metterà la provincia dello Zhejiang, altrettanto
farà la Regione Toscana. Con una cascata di ulteriori finanziamenti che
arriveranno sui singoli progetti – il primo è già stato finanziato dal
ministero cinese – e ricavi previsti per oltre un milione di euro. Un centro
dedicato al tessile e che lavorerà su due fronti. Farà infatti ricerca su nuovi
materiali e nuove fibre, migliorando i processi produttivi, cercando di
risparmiare energia e riducendo l’impatto sull’ambiente. Ma offrirà anche
servizi avanzati per imprese italiane e cinesi, a partire dalla certificazione
dei prodotti che vengono esportati. Farà da consulente per la sicurezza e la
qualità dei prodotti, dispenserà analisi economiche e di scenario monitorando
le principali tendenze del settore. Si occuperà naturalmente anche di
trasferimento tecnologico.
Per la firma c’erano tutti o quasi. I cinesi da una
parte, guidati dall’ambasciatore in Italia Ding Wei e il console generale a
Firenze Wang Xinxia, assieme rappresentanti dello Zhejiang e del mondo della
ricerca; e i toscani dall’altra: Regione, Provincia e Comuni (eccetto Prato),
Camera di commercio, Università ed associazioni di categoria. Naturalmente
c’era anche il presidente del Creaf, la società partecipata per l’80% dalla
Provincia e per il resto dai comuni del territorio che ospiterà il centro e
sarà il partner tecnico per la Regione. La Provincia dello Zhejiang ha indicato
come corrispettivo cinese la Whenzhou Garment Development ltd co.
Intanto già si lavora al primo progetto sul campo. Ce
n’è uno in cantiere che parla di nanotecnologie e materiali avanzati: una
ricerca sui tessuti non-tessuti con l’uso di microfilamenti. Il ministero della
scienza e della tecnologia cinese ha già accordato 1,5 milioni. Il ministero
italiano l’ha giudicato interessante. Il progetto sarà sviluppato naturalmente
con coinvolgimento delle imprese del settore, pubblico e privato insieme, e
vedrà collaborare da una parte i pratesi della Next Tecnology – Tecnotessile di
Prato e dall’altra i cinesi della Sci – Tech University dello Zhejiang.
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