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Notiziario Marketpress di
Giovedì 04 Luglio 2013 |
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BIOMASSE IN PROVINCIA DI TRENTO: IL PROGETTO BIO-EN-AREA
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Trento, 4 luglio 2013 - Un progetto europeo incentrato sulla ricerca
di nuovi approcci, strategie e metodologie per lo sfruttamento delle biomasse,
attraverso il quale è stato finanziato il nuovo Piano di Azione per le Biomasse
che prenderà avvio nei prossimi mesi. Si tratta di Bio-en-area, i cui risultati
sono stati presentati al Palazzo
provinciale, nel corso di una mattinata di lavori che ha visto coinvolta
l´Agenzia provinciale per le Risorse idriche e l’Energia. Fra le strategie
comunicative legate al piano vi sono alcuni video emozionali e video tutorial,
on line sul canale Vimeo: http://vimeo.Com/bioenarea,
La biomassa, ovvero l’insieme dei prodotti organici
vegetali e animali utilizzati a fini energetici, rappresenta attualmente circa
la metà (dal 44 al 65%) dell’energia rinnovabile consumata nell’Unione Europea.
Anche in provincia di Trento, le biomasse rappresentano, dopo l’energia
idroelettrica, la fonte rinnovabile localmente più utilizzata. Il legno da
foresta, inteso nelle sue varie forme (residui dalle operazioni di taglio,
scarti di prima/seconda/terza lavorazione, legna da ardere) è senza dubbio
l’elemento principale, ma non bisogna sottovalutare le potenzialità energetiche
delle fonti agricole ed agroindustriali (settore zootecnico, Forsu, potatura
della vite e del melo).
Le biomasse sono delle fonti energetiche locali che
rappresentano un elemento indispensabile per far fronte alla crescente
dipendenza delle importazioni in campo energetico. Inoltre, essendo fonti
energetiche rinnovabili, il loro sfruttamento permette una significativa
riduzione delle emissioni di gas a effetto serra. Per questi motivi, il Piano
di Azione per le Biomasse (Bap) della Provincia autonoma di Trento, che sarà un
allegato del nuovo Piano Energetico Ambientale provinciale 2014-2020,
rappresenta una delle soluzioni principali per garantire la sicurezza
dell’approvvigionamento energetico e la sostenibilità dell’energia in Trentino.
Il Piano di azione entrerà in vigore nei prossimi mesi
ma sono già state realizzate alcune prime azioni di comunicazione e
sensibilizzazione (video, brochure, sito internet…) rivolte a cittadini e
utenti. Infatti, il coinvolgimento e la consapevolezza dei cittadini è, in
questo specifico ambito, una delle sfide principali. I video sono stati
realizzati con un approccio di tipo “Story Telling”, dando importanza al
racconto, utilizzando immagini emozionali, senza tralasciare lo scopo
fondamentale del progetto: promuovere e informare il cittadino in modo
coinvolgente e chiaro.
Ad introdurre i lavori, vi era Alessandra Tanas,
dell´Agenzia per le Risorse idriche e l´Energia, che ha illustrato i prossimi
obiettivi del progetto, rivolto soprattutto alla sensibilizzazione e al
coinvolgimento della popolazione. Quindi Giovanni Giovannini, del Servizio Foreste
e Fauna, ha spiegato come in provincia di Trento si stia diffondendo sempre più
l´utilizzo del legname quale fonte di energia, anche per il risparmio ad esso
connesso, ricordando come in Trentino vi siano all´incirca 130 imprese
boschive, nelle quali lavorano numerosi giovani con elevata formazione, al
punto che l´età media dei dipendenti delle imprese trentine è di oltre 10 anni
in meno rispetto ad altre zone alpine.
Roberto Cattoi, della Magnifica Comunità di Fiemme, ha
portato l´esempio locale di gestione forestale sostenibile, mentre Luca Tomasi,
della Fondazione Edmund Mach, ha ricordato le ultime ricerche dell´ente,
incentrate sul contenuto energetico dei boschi, infine Andrea Ventura, del
Gruppo Bioenergia, ha parlato del biodigestore di Cadino.
Il Progetto Bio-en-area e il Bap -
Il progetto Bio-en-area ha come obiettivo principale
la condivisione di soluzioni innovative tra regioni europee in materia di
bioenergie, considerate non solo come fonti alternative di energia ma anche
come catalizzatori di sviluppo locale. Il progetto, coordinato dalla regione
spagnola di Castilla y Leon, si avvale della collaborazione di altri sei
partner di progetto provenienti, oltre all’Italia, dall’Irlanda, dalla Svezia,
dall’Estonia e dalla Grecia.
Il progetto intende scambiare buone pratiche ed esperienze
tra le varie regioni ed i territori coinvolti nel progetto, per arrivare, come
è stato fatto in Provincia di Trento, alla definizione di un Piano d’Azione
Provinciale per le Biomasse, al suo interno verranno evidenziati gli obiettivi
e le strategie provinciali per lo sviluppo delle Biomasse. Il piano presenta
anche alcuni scenari strategici e proposte d´intervento al fine di ottimizzare
l´utilizzo della biomassa locale trentina e lo sviluppo della filiera
locale.
Il progetto Bio-en-area ha anche finanziato la messa a
sistema di vari strumenti di sensibilizzazione, che aiuteranno cittadini ed
utenti a capire come ottimizzare la filiera locale nella produzione di biomassa
legnosa, a capire quali sono gli impianti di combustione a biomassa più efficienti,
come effettuare la manutenzione delle caldaie e quali sono i possibili sviluppi
per la produzione di biogas in Trentino.
Sono stati inoltre sviluppati video e tutorials,
puntando su una comunicazione semplice e diretta, ma anche coinvolgente. I
video sono pubblicati sul canale Vimeo: http://vimeo.Com/bioenarea
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