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Notiziario Marketpress di Lunedì 08 Luglio 2013
 
   
  UMBRIA: PRESENTATO PROGETTO “ZERO WASTE”

 
   
  Perugia, 8 luglio 2013 - La sostenibilità e la solidarietà sono i "pilastri" alla base del progetto "Zero Waste", finalizzato a diffondere in Umbria la cultura del consumo consapevole e sostenibile attraverso la realizzazione di un sistema basato sul recupero dei beni invenduti a favore delle persone e delle famiglie bisognose. Il progetto è stato presentato il 4 luglio a Perugia alla presenza della vicepresidente della Regione Umbria con delega al Welfare, Carla Casciari, e dei rappresentanti degli enti e delle istituzioni coinvolte, tra cui il Comune di Perugia, con l´assessore Andrea Cernicchi, il Cesvol, il Comune di Castello con l´assessore ai Servizi sociali, Andreina Ciubini. La coordinatrice del progetto per il Cesvol, Alessandra Stocchi, ha spiegato che "Zero Waste" rientra nell´ambito del Programma di contribuzioni 2012 di Philip Morris Italia attraverso il Fondo Vge-pmi ed è promosso dalla Regione Umbria in collaborazione con il Comune di Perugia, il Comune di Città di Castello (Zona Sociale 1) e il Cesvol Perugia. Tra i partner operativi rientrano il Banco Alimentare dell´Umbria, l´associazione "Il Samaritano" e la Caritas diocesana di Città di Castello. Con l´iniziativa - è stato spiegato - si vuole dar vita ad una rete di solidarietà dinamica e stabile tra il mondo del profit e del non profit, dove il bene invenduto acquista un valore socio-assistenziale e il suo recupero ha ricadute positive a livello ambientale, economico, sociale e sanitario. La sperimentazione del progetto avverrà su due territori umbri, e cioè il comprensorio di Perugia e la Zona Sociale n. 1 di Città di Castello, dove si darà vita a un sistema di gestione per la raccolta e la distribuzione di beni invenduti che potrà essere riproposto in altre aree della regione con il contributo delle attività produttive e commerciali, delle pubbliche amministrazioni, delle associazioni e degli enti caritativi attivi in tutta l´Umbria. Tra i risultati attesi dall´avvio del progetto oltre, ovviamente, alla riduzione del problema alimentare che coinvolge molte persone indigenti dell´Umbria, c´è anche quello della riduzione degli sprechi alimentari e della diffusione di una maggiore consapevolezza e sensibilità della comunità sul tema del consumo consapevole, del contrasto alla povertà e allo spreco alimentare. "Come amministrazione regionale - ha detto la vicepresidente Casciari - ci siamo sentiti molto vicini a quest´iniziativa che abbiamo deciso di sostenere anche dal punto di vista finanziario, per rispondere anche così ai bisogni delle nuove povertà che coinvolgono cittadini e famiglie che non abituate a normalmente a chiedere". "Il nostro obiettivo è di inserire il progetto nella programmazione comunitaria - ha concluso Casciari - visto che la sua peculiarità di innescare un modello culturale innovativo che va oltre le forme tradizionali di assistenza, attraverso un consumo intelligente e il riuso sempre nel massimo rispetto dell´ambiente. Motivazioni queste per le quali la Regione Umbria ha concesso a Cesvol Perugia per il progetto ´Zero Waste´ il marchio di sostenibilità ambientale, Green Heart Quality".  
   
 

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