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Notiziario Marketpress di
Lunedì 08 Luglio 2013 |
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LOMBARDIA.LEGGE TOLLERANZA ZERO CONTRO IL GIOCO D´AZZARDO PARLAMENTARI LOMBARDI CONDIVIDANO PROPOSTA
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Milano, 8 luglio 2013 - ´Il gioco d´azzardo è un fenomeno in
continua crescita a cui sempre più spesso si associano
la
dipendenza, il disagio, la rovina di famiglie e
purtroppo, come
proprio in queste ore dalla cronaca, anche tragedie.
Regione
Lombardia, dunque, ha deciso di prendere un impegno
concreto per
contrastarne gli eccessi. Un´azione che si svilupperà
con una
doppia iniziativa: una Legge Regionale e una proposta
di Legge
al Parlamento´. Viviana Beccalossi, assessore al
Territorio e
Urbanistica, team leader del gruppo di lavoro
individuato dal
presidente Roberto Maroni, ha illustrato il 4 luglio i contenuti del
progetto di legge ´tolleranza zero´ della giunta
regionale
contro le ludopatie. ´La Lombardia - dichiara Viviana
Beccalossi
- è la regione
italiana in cui si spende in assoluto di più per
il gioco e occupa i primi posti nazionali anche nella
spesa pro
capite. L´ansia per la crisi economica spinge le fasce
più
deboli della popolazione a illudersi di risolvere i
propri
problemi giocando. Fino alla disperazioni o a fatti
tragici come
quello purtroppo avvenuto oggi a Ischia´.
La Legge Regionale -
Il Progetto di legge regionale è stato
elaborato dai contributi offerti dalla Presidenza e
dagli
assessorati all´Urbanistica e Territorio, alla
Famiglia, al
Commercio e alla Sicurezza, e da quelli arrivati dalle
Commissioni e quindi da tutte le parti politiche
rappresentate
in Consiglio.
I Punti Principali - Questi i punti principali:
approvazione dei
criteri per quali impedire l´apertura delle sale gioco
o
l´installazione delle apparecchiature entro un raggio
di 500
metri dai luoghi di ritrovo delle categorie più deboli
ed a
rischio, quali gli edifici scolastici, gli impianti
sportivi, le
strutture sanitarie, i luoghi di aggregazione
giovanile;
competenze importanti attribuite ai Comuni, prevedendo
specifiche autorizzazioni riguardanti sia le sale
gioco che
l´installazione di apparecchiature presso gli esercizi
aperti al
pubblico, che permetteranno di meglio garantire
l´osservanza di
tutte le norme vigenti; creazione del marchio ´slot
free´, che
segnalerà i locali pubblici che con scelta consapevole
rinunceranno a installare apparecchiature per il
gioco. Da
segnalare anche l´assicurare misure di prevenzione e
contrasto
delle dipendenze attraverso l´attività di specifici
osservatori
e delle Asl, la promozione dell´autoregolamentazione
degli
operatori e il sostegno ad iniziative delle
associazioni di
volontariato e di tutela dei consumatori.
Obbligo Di Corsi Per Operatori - Previsto anche
l´obbligo per
gli operatori di partecipare a corsi di formazione che
chiariscano il quadro normativo di riferimento e di
conseguire
uno specifico patentino. Per quanto riguarda l´ipotesi
di
inserire l´obbligo di utilizzo della carta sanitaria o
del
codice fiscale per accedere al sistema gioco,
l´assessore
Beccalossi ha ricordato come ´proprio in questi giorni
l´Agenzia
delle Dogane e dei Monopoli stia provvedendo a far si
che le
nuove ´macchinette´ siano dotate di lettore di carte
come già
avviene per i distributori di sigarette´.
Iniziativa Parlamentare. Il secondo pilastro dell´iniziativa
lombarda è rappresentato dalla proposta di Legge al Parlamento.
´La Lombardia - ha continuato l´assessore Beccalossi- proporrà
la regolamentazione degli orari di utilizzo delle
apparecchiature nelle sale giochi, attraverso il
contemporaneo
spegnimento dei server che regolamentano il gioco a
livello
nazionale´. Nella proposta sono inoltre previste
misure di
contrasto il gioco illegale e per impedire
l´attività degli
operatori che, appoggiandosi società estere, eludono
l´obbligo
di concessione governativa ed i conseguenti obblighi
fiscali. Si
vuole anche vietare esplicitamente le forme di gioco
d´azzardo,
con vincite in denaro, che si svolgono all´interno dei
circoli
privati, praticamente senza possibilità di controllo,
così come
deve essere impedita la possibilità di utilizzare i
sistemi di
pagamento elettronico (i Pos) oppure di cambiare
assegni
all´interno delle sale gioco e dei locali pubblici,
con la
finalità di permettere al giocatore di rendersi conto
in modo
meno affrettato e compulsivo dei prelievi che sta per
compiere
sul proprio conto bancario. Infine, si prevede l´attribuzione
di una percentuale delle entrate fiscali statali
dovute a gioco
(nell´ordine del 30%) a favore dei Comuni, per lo
svolgimento
delle attività civiche ed amministrative di
competenza.
Proposta Di Legge Al Parlamento - ´Provvederò
personalmente - ha
continuato Viviana Beccalossi - a inviare a tutti i
parlamentari
eletti in Lombarda il testo della Proposta di Legge
affinché lo
facciano proprio e lo presentino nel più breve tempo
possibile´.
´Pur sapendo - ha concluso l´assessore - che il
mercato dei
giochi pubblici nel nostro Paese ammonta a circa 80
miliardi di
euro l´anno e di conseguenza garantisca importanti
introiti
fiscali per le casse statali, è inammissibile che in
un Paese
civile e democratico si punti su questo per far
quadrare i
conti. Oggi Regione Lombardia vuole lanciare un
segnale forte al
Paese´.
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