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Notiziario Marketpress di
Lunedì 08 Luglio 2013 |
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LOMBARDIA.REGIONE: VALORIZZIAMO I NOSTRI BENI CULTURALI OPERE DI GRANDE VALORE DA CUSTODIRE PATRIMONIO ARTISTICO: PRIMA LA CHIESA, SECONDA LA LOMBARDIA
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Milano, 8
luglio 2013 - ´Spesso quando si parla
del nostro
patrimonio artistico, purtroppo, è per denunciarne la
cattiva
conservazione. La Regione Lombardia, invece, ancora
una volta è
protagonista di un´iniziativa di eccellenza´. Il vice
Presidente e assessore alla Salute della Regione
Lombardia,
Mario Mantovani, così affermando ha portato il suo
saluto alla
conferenza di presentazione della pubblicazione che
traccia le
´Linee guida per valorizzare i beni culturali degli
enti del
Sistema regionale lombardo´. Il volume, curato da
Pietro
Petraroia, si presenta con due introduzioni: una
scritta
dall´assessore regionale alle Culture, Cristina
Cappellini, e
l´altra dall´assessore Mantovani. Il libro è stato
presentato
stamane a Palazzo Lombardia.
Seconda Solo Alla Chiesa Cattolica - Il libro
´Capolavori fuori
dai musei´ nasce dalla constatazione che ´Regione
Lombardia e
gli enti sanitari del Sistema regionale sono
proprietari di un
rilevante patrimonio di interesse storico e culturale
-
evidenziano gli esponenti della giunta regionale -
stimato come
il più grande complesso di beni culturali mobili dopo
quello
della Chiesa Cattolica derivante da acquisizioni
dirette o da
donazioni avvenute nel corso dell´attività sanitaria,
assistenziale e scientifica´.
Opere D´arte Da Custodire - Si tratta di dipinti,
statue,
arazzi, incisioni, ma anche strumentazione scientifica
di valore
ormai storico: tutti pregevoli testimonianze del
passato che non
sono esposte in un museo, ma si trovano sotto gli
occhi di
tutti, nei nostri ospedali lombardi. Le linee guida per la cura
e la conservazione di questo eccezionale patrimonio,
frutto di
virtuosa solidarietà e di committenza illuminata, dunque, sono
oggi racchiuse nel volume ´Capolavori fuori dai
musei´. Il
Vademecum Per Esperti - Una sorta di vademecum a
disposizione di
tutti i dirigenti e gli operatori incaricati presso
gli enti
sanitari del Sistema regionale, affinché la tutela di
questo
importante patrimonio artistico contribuisca a fare dei nostri
ospedali lombardi veri e propri luoghi di cura anche
dello
spirito e non solo del corpo.
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