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Notiziario Marketpress di Martedì 09 Luglio 2013
 
   
  FVG: SERRACCHIANI, AGENZIA DECIDERÀ SORTI PORTO VECCHIO TRIESTE

 
   
  Trieste, 9 luglio 2013 - Un´agenzia dotata di necessaria titolarità giuridica, con la Regione in cabina di regia e con tutti gli attori interessati presenti (Regione, Provincia, Comune, Autorità portuale, Sovrintendenza ed operatori in primis) dovrà decidere il futuro del Porto Vecchio di Trieste. Lo ha annunciato il 5 luglio la presidente del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, nel corso del dibattito "Porto Vecchio senza futuro?" organizzato al Teatro Verdi di Trieste dal quotidiano Il Piccolo e da Nord Est Europa. "Non ho ancora certezze assolute su quale possa essere la soluzione migliore per l´area interessata - ha spiegato Serracchiani - ma, identificando una serie di attività che richiamino investimenti privati, dovrà rappresentare un´occasione di sviluppo reale per il Paese". Escluso comunque un riutilizzo per attività portuali in quanto farebbe i conti con problemi insormontabili di logistica, trasporti e fondali, quest´ultimo uno dei punti di forza naturali dell´attuale porto commerciale. Ciò nonostante, la sdemanializzazione dell´area non è considerata un fine ma, eventualmente, un mezzo da richiedere ed ottenere dal Governo. "Il Porto di Trieste è la priorità della Regione - ha ribadito la presidente - e, in un momento di risorse calanti e di settori produttivi in difficoltà, abbiamo la straordinaria occasione di ricreare uno scalo in grado di intercettare traffici diretti al Nord Europa. Ecco perché all´interno del Porto Nuovo e nella zona industriale va trasferito il punto franco attualmente in capo al Porto Vecchio". "Siamo di fronte ad un´infrastruttura con straordinarie potenzialità - ha insistito Serracchiani - che sono le stesse di una Trieste che deve dotarsi di un volto nuovo, accettando una sfida che è soprattutto culturale". "La Regione - ha infine annunciato - deve andare a Roma non per questuare ma per garantire attenzione alle necessità del territorio, operando direttamente sul Governo".  
   
 

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