Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Giovedì 08 Marzo 2007
 
   
  COLLABORAZIONE SCIENTIFICA CON INDIA

 
   
   Trieste, 8 marzo 2007 - L´india potrebbe essere presente all´edizione 2008 di Innovaction ed è stata valutata la possibilità di organizzare, verso la fine dell´anno prossimo a Delhi, un meeting Friuli Venezia Giulia - India sui temi dell´innovazione e della ricerca sempre sotto il marchio di Innovaction. È uno dei primi risultati della missione in India dell´assessore regionale al Lavoro, Formazione, Università e Ricerca Roberto Cosolini che tra New Delhi e Bangalore ha visitato prima la sede indiana del Centro per le Ingegnerie genetiche e le Biotecnologie (Icgeb) "con l´obiettivo di conoscere - ha detto - l´altra metà di una istituzione scientifica che rappresenta per la Regione una realtà d´eccellenza e che ha a Trieste la sua sede centrale mentre un´altra è in via di realizzazione in Africa, a Città del Capo" e poi il Raman Research Institute. Struttura d´eccellenza per la ricerca contro le malattie infettive (malaria, epatite, hiv, tubercolosi) e per lo studio delle reazioni delle piante nelle situazioni più avverse, il centro impiega 600 ricercatori di cui il 10 per cento dottorandi. Con Cosolini hanno visitato l´Icgeb indiano i responsabile delle relazioni internazionali di Area Science Park Gabriele Gatti, che ha illustrato un progetto Italia-india avviato dall´Area, e il rappresentante dell´Università di Udine, Paolo Coppola, del Dipartimento di Matematica ed Informatica. Entrambi hanno accompagnato l´assessore, assieme all´amministratore delegato di Friulia, Michele Degrassi, e all´amministratore delegato di Finest, Emilio Terpin, nella visita di oggi al Raman Research Institute dove hanno trovato ad accoglierli, assieme al presidente, Narenda Kumar, il direttore della Sissa, Stefano Fantoni. Fondato alla fine degli anni quaranta, l´istituto, fortemente sostenuto dal governo indiano, porta il nome del suo fondatore, un premio nobel per la fisica che per la sua nascita ha messo a disposizione la somma ricevuta da Stoccolma. Qui 50 professori, altrettanti ricercatori a contratto e 150 tecnici lavorano nei settori dell´astrofisica, della biochimica e dello studio dei cristalli liquidi, ambito in cui hanno realizzato scoperte fondamentali, svolgendo un´attività che ha molte interazioni possibili con i poli di ricerca di Trieste, un´attività illustrata dal direttore, Ravi Subrahmanyan. Sia Kumar (spesso a Trieste, dov´è di casa al Centro di Fisica teorica) che Subrahmanyan hanno dichiarato la loro piena disponibilità nel confronto di scambi di ricercatori e della realizzazione di gruppi di lavoro a progetto. Mentre la delegazione ufficiale era in volo per Bangalore, Fantoni aveva visitato ieri il Jawaharlal Nehru Center, altro importantissimo polo di ricerca scientifica e formazione avanzata di cui è presidente onorario il professor Rao, membro del Cnr. Qui lavora un gruppo di scienziati attivo nella simulazione numerica (da cui la simulazione di nuovi materiali anche di natura biologica) mentre altri 4 laboratori si occupano di nanostrutture e hanno già in atto una collaborazione con il Tasc (Laboratorio Teconoligia e Nano Scienza), presso il Sincrotrone di Trieste. _ .  
   
 

<<BACK