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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 10 Luglio 2013 |
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LUDOPATIA, LOMBARDIA SCRIVE A NAPOLITANO
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Milano, 10 luglio 2013
- ´Ho inviato oggi una lettera
al
presidente della Repubblica Giorgio Napolitano per
chiedergli di
intervenire in prima persona contro il problema della
ludopatia
e del gioco d´azzardo patologico´. Lo ha fatto sapere
Viviana
Beccalossi, assessore al Territorio e Urbanistica di
Regione
Lombardia e team leader del gruppo di lavoro per la
Legge contro
le ludopatie.
´C´è chi, in queste ore - ha detto Beccalossi - chiede
al
presidente di occuparsi di lotte di potere tra gruppi
economici
che, concretamente, poco hanno a che fare con la vita
quotidiana
dei cittadini. Io, invece, mi permetto di farlo
ritenendo che
l´autorevolezza di Giorgio Napolitano possa servire a
combattere
un problema che affligge migliaia di pensionati,
disoccupati,
madri e padri di famiglia´.
Iniziative
Regionali Contrasto Alla Ludopatia - ´Pochi giorni
fa - scrive Viviana Beccalossi - proprio mentre la
Giunta
presentava due iniziative di contrasto alla ludopatia,
è
arrivata da Ischia la notizia del suicidio di un
giovane ragazzo
disperato per i debiti contratti col gioco. L´ennesimo
episodio
che ci testimonia quanto esteso sia il fenomeno,
soprattutto con
l´aggravarsi della crisi economica che ha colpito
tanti
italiani´.
Progetto Di Legge Lombardo - A tal proposito la Giunta
regionale
ha varato una Proposta di Legge per approvare alcuni
criteri di
propria competenza, come la distanza minima di 500
metri delle
sale gioco dai luoghi sensibili, la creazione di un
marchio
´slot free´ per gli esercizi che rinunceranno
all´installazione
delle macchinette, la collaborazione con le Asl per
garantire
attività di prevenzione e cura, l´obbligo per gli
operatori del
gioco di conseguire un patentino che ne attesti la
conoscenza e
il rispetto delle normative.
Le Richieste Al Governo - Inoltre, Regione Lombardia
propone al
Parlamento l´attivazione di altre misure, come il
contemporaneo
spegnimento dei server di nazionali per regolamentare
gli orari
di gioco, la lotta all´evasione fiscale e la severa
applicazione
dei divieti ai minorenni, utilizzando la tessera
sanitaria per
accedere alle macchinette secondo il sistema già
collaudato per
i distributori di sigarette.
Sensibilizzare Le Istituzioni - ´Il mio augurio -
conclude
Viviana Beccalossi - è che il presidente Napolitano,
scendendo
in campo in prima persona per sensibilizzare il
Parlamento e le
istituzioni, possa dare il contributo decisivo in
questa
partita, sapendo che in paese civile non si possono
chiudere gli
occhi solo perché il gioco contribuisce
sostanzialmente alle
casse statali´.
Ecco Il Testo Integrale Della Lettera
Egregio Presidente, Le scrivo questa breve lettera
conoscendo il
Suo rigore morale e il grande amore per il nostro
Paese e per
tutti gli italiani che da sempre La contraddistingue.
Mi
permetto infatti di rivolgermi a Lei, prima ancora che
da
rappresentante di un´Istituzione, da cittadina e da
madre di
famiglia.
Ludopatia, Grave Fenomeno Sociale - Giovedì 4 luglio,
mentre mi
accingevo in veste di assessore al Territorio e
Urbanistica di
Regione Lombardia, a presentare alcune proposte per
normare il
tema del gioco d´azzardo e prevenire il problema delle
ludopatie, giungeva da Ischia, a pochi chilometri
dalla Sua
città, la notizia del suicidio di un giovane di soli
19 anni.
L´ennesimo triste episodio riconducibile alla
disperazione per
aver contratto debiti giocando. L´ennesimo fatto di
cronaca che
con preoccupante cadenza, in ogni zona del Paese, ci
testimonia
quanto esteso e grave stia divenendo il fenomeno,
soprattutto
con l´acuirsi della crisi economica che ha colpito
tanti
italiani.
Gioco Diventa Dipendenza - Autorevoli studi supportati
dalle
statistiche, infatti, ci riportano un dato gravissimo:
sempre
più persone considerano il gioco come la risposta per
uscire da
una situazione di difficoltà e disagio, finendo spesso
per
diventarne dipendenti. Sempre più pensionati,
disoccupati, padri
e madri di famiglia perdono tutto, anche la dignità,
nell´illusione di migliorare la propria vita con un
colpo di
fortuna che non arriverà mai. Siamo tutti
perfettamente
consapevoli che il sistema dei giochi legali
rappresenti una
importante forma di guadagno per le casse dello Stato,
ma sono
fortemente convinta che un Paese che si dica veramente
civile e
democratico non possa permettere ai propri cittadini
di superare
il limite dell´eccesso solo perché sull´altro piatto della
bilancia si trovano risorse per aggiustare i propri
conti
economici. Se da piacevole divertimento il gioco si
trasforma in
pericolosa dipendenza, credo sia un dovere dello Stato
porre un
freno a questo fenomeno sempre più diffuso.
Proposta Al Parlamento - Proprio in virtù di ciò,
Regione
Lombardia ha presentato un Progetto di Legge
regionale, a cui
affiancare una Proposta di Legge al Parlamento, per
cercare di
intervenire con azioni di informazione e prevenzione
prima
ancora che con regole e divieti. Madre Teresa di
Calcutta diceva
che ´Ogni cosa che facciamo è solo una goccia
nell´oceano, ma se
non lo facessimo l´oceano avrebbe una goccia in meno´.
È per
questo che faccio appello alla Sua autorevolezza e
alla Sua
sensibilità, chiedendoLe di intervenire personalmente,
nelle
forme che riterrà eventualmente più opportune, per
lanciare al
Parlamento, alle istituzioni e ai nostri concittadini
un
messaggio forte su questo tema. Ringraziandola fin
d´ora per
quanto vorrà e potrà fare, La saluto cordialmente.
Viviana
Beccalossi.
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