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Notiziario Marketpress di
Giovedì 11 Luglio 2013 |
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CONSIGLIO REGIONALE APPROVA PIANO STRATEGICO POLITICHE DELLA CASA IN VENETO: PASSO DECISIVO NELL’ATTUAZIONE DI UNA DELLE RIFORME PIÙ RILEVANTI DI QUESTA LEGISLATURA
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Venezia, 11 luglio 2013 - “Quello di oggi è un passo
fondamentale nell’attuazione di una delle riforme più rilevanti per il Veneto
in questa legislatura, un programma di interventi con il quale affrontiamo di
petto una situazione molto scottante, che cerca di dare risposta a uno degli
aspetti più problematici nella vita di tante famiglie, soprattutto in questi
anni di recessione economica che colpisce strati sempre più ampi della nostra
popolazione”. Così l’assessore Massimo Giorgetti commenta con soddisfazione
l’approvazione avvenuta ieri da parte del Consiglio Regionale del Veneto del Piano strategico delle politiche della casa,
che contiene in particolare le misure e gli indirizzi per incrementare
l’offerta abitativa e le modalità di utilizzo dei proventi delle vendite e,
soprattutto, prevede di destinare oltre
600 milioni di euro fino al 2020 per migliorare e implementare il patrimonio di
edilizia residenziale pubblica del Veneto.
“Un pacchetto di interventi – continua l’assessore – che
consentirà di ammodernare il patrimonio residenziale pubblico, di contenere in
futuro i costi di manutenzione dello stesso ma soprattutto di attuare un’azione
più incisiva ed efficace per garantire un sostegno concreto in primis ai nuclei
familiari che vivono la drammatica condizione di non avere una casa, ma anche un
impegno nel ‘social housing’, per
fornire soluzioni abitative alle famiglie che non possono vedersi assegnato per
mancanza di requisiti un alloggio popolare, ma nel contempo sono
impossibilitate a far fronte economicamente ai canoni di affitto proposti dal
mercato libero”.
“Uno degli aspetti più interessanti e positivi – continua
Giorgetti – è la disponibilità da subito di circa 69 milioni di euro di risorse
presenti nel nostro bilancio che derivano
da economie finanziarie e da quanto introitato da Veneto Sviluppo.
Queste risorse saranno destinate per il recupero degli alloggi attualmente
sfitti e per l’acquisto sul mercato di appartamenti invenduti: operazione
quest’ultima che darà fiato alle imprese che operano in uno dei settori più
colpiti dalla crisi e che ci permetterà di consegnare le chiavi in tempi brevi
agli inquilini assegnatari. Entro la
fine del 2014 contiamo così di effettuare il recupero di un migliaio di alloggi
esistenti ma inutilizzati e di acquistarne altri 400 di nuovi”.
Per quanto concerne, invece, il piano straordinario di
vendita degli alloggi Ater, l’operazione coinvolge diffusamente tutte le sette
province venete, per un totale di 18.980
alloggi che potenzialmente potranno essere ceduti in proprietà agli attuali
assegnatari. Questo lo schema di sintesi:
Alloggi
delle Ater del Veneto
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Ater
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N.
Alloggi Delle Ater Del Veneto
(dati da
bilancio di previsione 2012)
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Piano
Straordinario
Di
Vendita
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alloggi
in proprietà
delle
Ater
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Alloggi
in vendita agli assegnatari
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Belluno
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1.633
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818
|
Padova
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6.832
|
4.514
|
Rovigo
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4.118
|
2.341
|
Treviso
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4.568
|
2.689
|
Venezia
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9.693
|
3.317
|
Verona
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4.946
|
3.225
|
Vicenza
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4.158
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2.076
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Totali
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35.948
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18.980
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“Preciso – sottolinea l’assessore – che questo piano straordinario di vendita sarà
concretamente avviato già nei prossimi mesi”.
“Dall’alienazione di tutti gli alloggi – spiega Giorgetti
– ricaveremmo circa 800 milioni di euro, ma verosimilmente, immaginando di
riuscire a cederne circa la metà, prevediamo
di acquisire attorno ai 300 milioni di euro da reinvestire nella costruzione e acquisizione di nuovi alloggi e
nell’ammodernamento e ristrutturazione di quelli esistenti, oltre ai
risparmi che deriveranno dal non dover più effettuare sugli immobili
costosissimi interventi di manutenzione”.
“Inoltre – evidenzia Giorgetti – offriamo l’opportunità
agli inquilini Ater di diventare finalmente proprietari della casa nella quale
abitano, in quanto chi oggi è assegnatario di alloggio potrà acquistarlo a un
prezzo parametrato al proprio reddito, quindi con un notevole sconto rispetto
al valore reale di mercato. E un altro vantaggio deriverà dalla modalità di
pagamento, che potrà avvenire attraverso un acconto iniziale del 20 per cento
del valore dell’immobile e il rimanente con rate mensili, come se si pagasse
l’affitto o poco più. In ogni caso, chi non vorrà effettuare l’acquisto, potrà
rimanere nell’alloggio assegnatogli”.
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