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Notiziario Marketpress di
Lunedì 15 Luglio 2013 |
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NASCE “REGALIAMO FUTURO” I PEDIATRI ITALIANI DI SIPPS SIP E FIMP PRESENTANO IL MACRO-PROGETTO DI SALUTE GLOBALE PER LA FAMIGLIA. LA SODDISFAZIONE DEL MINISTRO DELLA SALUTE, ON. BEATRICE LORENZIN
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Roma, 15 luglio 2013 – E’ stato presentato il 12 luglio,
presso la sede del Ministero della Salute di Lungotevere Ripa, 1 (Sala
Auditorium), “Regaliamo futuro”, macro-progetto di salute globale per mamme e
papà promosso dai pediatri italiani per la salvaguardia della salute
psicofisica dei bambini e degli adolescenti.
Nato dalla collaborazione tra la Società Italiana di
Pediatria Preventiva e Sociale (Sipps), la Società Italiana di Pediatria (Sip)
e la Federazione Italiana Medici Pediatri (Fimp), “Regaliamo Futuro” si propone
i seguenti obiettivi:
• Potenziamento
dei percorsi di conoscenza imprescindibili per una crescita sana della nostra
Società
• Difesa della
salute materno-infantile
• Educazione
alla genitorialità positiva e promozione della bi-genitorialità
• Orientamento
delle famiglie verso corretti stili alimentari e di vita
• Educazione
sentimentale degli adolescenti e tutela del loro sviluppo corporeo, psichico,
affettivo e sessuale
• Sensibilizzazione
dei giovani alla tutela ambientale a favore della prevenzione dei tumori
infantili, con particolare riguardo all’area oncoematologica
• Formazione
di una nuova generazione di consumatori attenti agli sprechi e consapevoli che
le proprie scelte non soltanto potranno preservare lo stato di salute ma
influenzeranno anche i mercati, le logiche e le tecnologie produttive del
futuro
Illustrato dal Dott. Giuseppe Di Mauro (Presidente
Sipps), dal Professor Giovanni Corsello
(Presidente Sip) e dal Dott. Alessandro Ballestrazzi (Presidente Fimp) e
introdotto dal Dottor Romano Marabelli, Capo Dipartimento del Ministero della
Salute, il Progetto si svilupperà sull’intero territorio nazionale in stretta
collaborazione con il Ministero della Salute attraverso campagne educative,
attività di sensibilizzazione e informazione, oltre a strategie di interventi
congiunti con tutti gli operatori di salute a favore della prevenzione e della
promozione di un corretto stile di vita.
Hanno partecipato l’Onorevole Giovanna Petrenga ed il
Dottor Roberto Liguori (Presidente Sipps Campania), che hanno sottolineato
l’importanza della nascita di un evento particolarmente prestigioso ed il
grande impegno della Regione Campania.
Il Ministro della Salute, On. Beatrice Lorenzin, ha
espresso il proprio apprezzamento: “La tutela della salute materno-infantile è
uno degli obblighi prioritari della programmazione sanitaria – ha dichiarato
l’On. Beatrice Lorenzin. Investire nella prevenzione, nella sinergia tra tutela
e cura dell’insieme bambino-famiglia, dalle fasi prenatali fino ai servizi
destinati ai giovani durante l’età adolescenziale, rappresenta, come da Voi
ribadito, un obiettivo prioritario di politica sanitaria. La promozione attiva
della salute, dello sviluppo e dell’assistenza al bambino nelle varie fasi
dell’età evolutiva (infanzia e adolescenza) hanno trovato sempre particolare
attenzione nei Piani Sanitari Nazionali e più specificatamente nel Progetto
Obiettivo materno-infantile. Pertanto – ha proseguito il Ministro della Salute
- per garantire unità, efficienza e coerenza negli interventi dell’area
materno-infantile e vista l’afferenza in
essa di molteplici discipline tra loro omogenee, affini e complementari,
si prevede l’organizzazione di tutti gli
interventi utili alla realizzazione di un sistema integrato di servizi alla
persona. Gli obiettivi strategici da condividere per garantire la salute del
neonato, del bambino devono prevedere:
- la
realizzazione di una maggiore integrazione tra ospedale e territorio, tramite
la presa in carico e la continuità assistenziale, con lo scopo di costruire una
Rete Integrata di Servizi, organizzata su
base aziendale, intesa come modalità di risposta ai fabbisogni della
popolazione;
- la
riorganizzazione di Servizi di
emergenza-urgenza pediatrica;
- la riduzione
di ricoveri inappropriati in età pediatrica;
- il
miglioramento dell’assistenza ai bambini e agli adolescenti affetti da gravi
patologie mediante lo sviluppo di modelli integrati tra Centri specialistici,
ospedali, attività assistenziali territoriali, quali l’assistenza psicologica e
sociale, la scuola, le associazioni dei malati e il privato no profit.
In merito alla promozione della salute, all’adozione
di stili di vita salutari e all’assistenza dell’adolescente sul territorio – ha
aggiunto il Ministro - devono essere previsti modelli operativi che
garantiscano una forte integrazione tra specialisti in pediatria e medici di
medicina generale, non solo dell’area medica, ma anche psicosociale e del mondo
della scuola. Il modello per l’assistenza all’adolescente nell’area delle cure
primarie dovrebbe prevedere che il Pls o il Mmg, a cui sono affidati gli
adolescenti, deve essere formato sui problemi di questa particolare fascia di
età e conoscere i percorsi e le iniziative che possono essere messe in atto sia
a livello individuale che collettivo ed identificare il modo migliore per
affrontare i disagi psico-socio-comportamentali più importanti, i problemi
mentali e le patologie neuropsichiatriche degli adolescenti. Va implementata,
quindi, una stretta integrazione con i Servizi ed i reparti dell’ospedale di
riferimento di area. Il Consultorio Familiare deve rivestire un ruolo primario
nella promozione e tutela della salute dell’età evolutiva che, grazie al fondamentale raccordo con la
scuola, collabora per attuare gli
interventi a tutela della salute dell’età evolutiva e delle problematiche familiari
con particolare riferimento alle condizioni sociali più deboli. E’ a livello
distrettuale – ha concluso il Ministro Lorenzin - che deve essere poi garantita
la continuità assistenziale e quindi la presa in carico, attraverso
l’integrazione ospedale-territorio, che potrà vedere come risultato anche il
contenimento dei ricoveri impropri”.
“Regaliamo Futuro” – ha affermato il Dott. Di Mauro,
Presidente Sipps – è una sfida che vogliamo lanciare alla società, troppo
intenta a sprechi indiscriminati e disinteressata all’ambiente, ai bambini e
alla famiglia, nucleo primordiale e culla di vita, crescita e benessere,
fondamento della collettività e prima “unità sanitaria nazionale”.
"Le attività dedicate alla prevenzione – ha
spiegato il Professor Giovanni Corsello, Presidente Sip - sono decisive per la
salute dei bambini, degli adolescenti e quindi degli adulti di domani. Per
avere successo è necessario mettere insieme tutti coloro che possono svolgere
un ruolo: pediatri, famiglie e istituzioni”.
“I pediatri della Fimp, per il loro insostituibile
ruolo di punto di riferimento nell’assistenza ai bambini, sono parte integrante
del progetto “Regaliamo Futuro” che – ha sottolineato il Dott. Alessandro
Ballestrazzi, Presidente Fimp - anche in un’ottica di integrazione
ospedale-territorio, vede il coinvolgimento delle più rappresentative sigle
della pediatria italiana. Poter promuovere e sostenere questa iniziativa è per
noi una grande opportunità a cui siamo chiamati a rispondere come
professionisti che ogni giorno operano per un’assistenza di qualità
volta alla tutela della salute dei più piccoli. Mi
auguro che questo progetto potrà contribuire alla crescita di una pediatria a
tutto tondo sempre più a misura di bambino”.
“Regaliamo Futuro” raggruppa un insieme di Campagne
educative promosse, attivate e coordinate sull’intero territorio nazionale
attraverso le sedi regionali Sipps e Sip, in collaborazione con Editeam Gruppo
Editoriale e con partner scientifici selezionati di volta in volta. Ogni
Campagna sarà strutturata in tre distinti momenti operativi:
• Una fase
pilota costituita da un’indagine su pediatri e operatori socio-sanitari,
finalizzata ad acquisire informazioni sulla loro percezione nei confronti delle
singole tematiche, i loro eventuali bisogni formativi, oltre a suggerimenti e
spunti di lavoro
• Una fase di
definizione di metodologie e strumenti con la relativa attuazione nel contesto
delle singole realtà locali e delle finalità di ciascuna iniziativa
• Una terza
fase di raccolta, valutazione e confronto di dati ed esperienze utili ad
esportare il Progetto in altri ambiti regionali e/o a livello nazionale,
quantificando i risvolti farmacoeconomici in termini di miglioramento della
qualità di vita e di potenziale risparmio della spesa sanitaria
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