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Notiziario Marketpress di
Lunedì 15 Luglio 2013 |
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TRENTO: REGISTRO DELLE CO-MANAGER VERSO L´ALLARGAMENTO AD ALTRE PROFESSIONI
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Trento, 15 luglio 2013 - Da libere professioniste a professioniste
libere: questo vorrebbero essere le donne avvocato, ingegnere, psicologo,
medico, architetto e di molte altre categorie professionali ma anche
imprenditrici e titolari d´azienda che "libere" scoprono di esserlo
assai poco quando, ad esempio, decidono di avere un figlio. Per queste
professioniste la maternità può rappresentare un problema, anche economico, sia
per i contraccolpi sull´attività del proprio studio professionale o impresa,
sia per le difficoltà derivanti ad esempio dal fatto di essere, proprio in
quanto libere professioniste, in fondo alle graduatorie per i posti nei nidi
dell´infanzia. Difficoltà che si sommano a quelle legate alla crisi economica e
che sono altresì amplificate in periferia. Di questo si è discusso ieri alla
prima riunione del Tavolo di lavoro "Pari opportunità di genere negli
ordini professionali" coordinato dall´assessore alle pari opportunità Lia
Giovanazzi Beltrami.
La costituzione del tavolo e l´incontro con le
rappresentanti degli ordini professionali della provincia di Trento che
raggruppano le professioni intellettuali (prossimamente saranno coinvolte anche
le altre professioni) - ha spiegato l´assessore Beltrami - nasce dalla
necessità di attivare un confronto stabile con il mondo delle professioni per
favorire anche dentro gli ordini e collegi professionali trentini il pieno
dispiegarsi degli strumenti utili a promuovere le pari opportunità. Il
riferimento è alla nuova legge provinciale sulle pari opportunità, ma anche al
Piano di azioni positive sulle pari opportunità e l´Audit Famiglia e Lavoro.
In tale contesto uno strumento particolare che
potrebbe rappresentare la soluzione ottimale per molte donne imprenditrici
costrette a sospendere parzialmente o totalmente, per un determinato periodo di
tempo, la propria attività in caso di una gravidanza a rischio e/o per una
maternità, o per accudire i figli o un familiare anziano, è rappresentato dal
Registro provinciale delle Co-manager. Partito due anni fa per iniziativa della
Provincia e grazie ad un accordo sottoscritto da Associazione Artigiani e
Piccole imprese e Confesercenti del Trentino, il Registro - una sorta di Albo
costituito da nominativi di donne (ma potrebbero essere anche uomini) con
esperienza e capacità certificate, magari a loro volta ex imprenditrici,
disponibili a sostituire altre donne nella gestione dell´impresa per periodi di
tempo limitati.
A sostegno di tali sostituzioni può tra l´altro
intervenire, con la concessione di un contributo fino a 25.000 euro, sulla
falsariga di quanto previsto dall´art. 9 comma 3 della Legge 53/2000, l´Agenzia
del Lavoro, che può anche organizzare appositi percorsi formativi volti a
consolidare la preparazione professionale delle/degli aspiranti Co-manager.
Il progetto a cui lavorerà il Tavolo "Pari
opportunità di genere negli ordini professionali" è appunto quello di
allargare il Registro ad altre realtà e mondi professionali, ma anche quello di
"mappare" eventuali problemi, difficoltà e/o situazioni
discriminatorie nei confronti delle donne all´interno delle professioni.
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