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Notiziario Marketpress di
Martedì 16 Luglio 2013 |
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CAMPANIA, DISTRETTO CONCIARIO DI SOLOFRA: LE ACQUE DI SPRUZZO POTRANNO ESSERE DEPURATE DALL´IMPIANTO DI CARPISANO: REGIONE DIMOSTRA COSÌ VICINANZA AD IMPRESE
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Napoli, 16 luglio 2013 - "Le aziende del
distretto conciario di Solofra potranno conferire le acque di spruzzo al
depuratore di Carpisano."
Lo ufficializza l´assessore all´Ambiente della Regione
Campania, Giovanni Romano che ha accolto le istanze del territorio rendendosi
promotore di tale soluzione.
"La Regione - ha commentato Giovanni Romano - è
partita dalla consapevolezza che un punto di criticità per il distretto di
Solofra (che è uno dei tre poli conciari italiani e rappresenta un caso di
particolare interesse per l´economia campana) era proprio legato non solo ai
costi ambientali già notevoli per tutte le aziende di settore ma ad aggravi di
spesa derivanti dalla necessità di segregazione delle acque di spruzzo e al
loro trasferimento con apposite autobotti ad impianti adeguati. Ci siamo
chiesti se, con l´attuazione di importanti interventi infrastrutturali di
adeguamento del depuratore già effettuati fosse ora possibile rivedere
l´ordinanza commissariale che nel 1995 vietava l´uso del depuratore.
L´istruttoria tecnica ha confermato che sono venute meno le ragioni che avevano
portato il Commissario Jucci ad emanare il provvedimento di segregazione delle
acque di spruzzo. Siamo soddisfatti che l´interventismo della Regione e il
modello di regolazione adottato possa rappresentare un valido aiuto per
l´economia del distretto frenando l´emorragia delle imprese specializzate nel
settore conciario.
E´ stato un lungo lavoro che - ha detto ancora
l´assessore regionale all´Ambiente - ha coinvolto gli uffici dell´Assessorato
che rappresento, ma anche Arpac e gli altri enti locali interessati.
Un´istruttoria che ci ha consentito di verificare l´esistenza delle condizioni
tecniche necessarie a consentire la fine di enormi sacrifici per le aziende del
polo conciario costrette da 18 anni ad utilizzare autobotti per il
trasferimento di tali reflui.
E´ emerso che il depuratore di Solofra - ha spiegato
l´assessore Romano - è tecnicamente adeguato a ricevere e trattare tali acque
di spruzzo, che è stata completata (come dichiarato dal sindaco di Solofra) la
separazione della rete fognaria industriale dalle altre reti di collettamento e
che, quindi, non è più necessaria la ´segregazione´ degli scarti. Le procedure
seguite nel rigoroso rispetto delle vigenti leggi sono perfettamente coerenti
con le normative di settore: il rilascio di queste acque di lavorazione in
fognatura pubblica è stato determinato da un rigoroso accertamento della loro
qualità e della loro assimilabilità ai reflui urbani (e non più, quindi, a
rifiuto liquido). Il risultato è stato raggiunto anche grazie alla costruttiva
collaborazione tra Regione e Comune."
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