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Notiziario Marketpress di Mercoledì 17 Luglio 2013
 
   
  UOVO OSPEDALE “CARLO URBANI” DI JESI: IL PUNTO IN REGIONE ABRUZZO

 
   
  Ancona, 17 luglio 2013 - La realizzazione del nuovo Ospedale “Carlo Urbani” di Jesi procede secondo il cronoprogramma stabilito: “Anzi il suo completamento è in una fase più avanzata delle previsioni stilate a gennaio”. Il punto sulla situazione del nuovo nosocomio jesino è stato tracciato, in Regione, dall’assessore alla Salute, Almerino Mezzolani, nel corso di una conferenza stampa convocata per “ripristinare la verità su una polemica costruita localmente attraverso considerazioni politiche, piuttosto che questioni tecniche”. All’incontro con la stampa hanno partecipato il direttore dell’Asur, Pietro Ciccarelli; i consiglieri regionali Fabio Badiali (presidente della commissione Attività Produttive) ed Enzo Giancarli (presidente commissione Territorio). L’assessore Mezzolani ha evidenziato la necessità di “ripristinare un percorso di verità, perché c’è chi porta avanti, responsabilmente, un difficile processo di riorganizzazione e c’è chi, invece, in maniera speculativa, cerca di approfittare degli inevitabili disagi che la transizione richiede, allo scopo di ricavare benefici immediati in termini di consenso. Abbiamo preso in mano quello che rischiava di divenire una delle più grandi incompiute della sanità marchigiana; oggi siamo in grado di garantire al territorio una struttura ospedaliera di prim’ordine. Questo complesso passaggio, realizzato nell’ambito della riforma sociosanitaria in corso, è avvenuto in uno dei momenti più difficili della sanità nazionale. Riusciremo a concluderlo con successo, nonostante la profonda trasformazione imposta al sistema dalle difficoltà economiche del Paese”. Riferendosi sempre alle polemiche locali, il consigliere Giancarli ha evidenziato come sia ingeneroso dire che la sanità jesina sia abbandonata, “quando ci sono stati massicci investimenti in questi anni. Nel corso della legislatura, dal 2010, abbiamo seguito con attenzione tutte le vicende legate al completamento dell’Urbani, perché la centralità di Jesi è naturale e va riconosciuta. Sono soddisfatto di quanto è stato fatto sinora; presto lo socializzeremo mettendo la parola fine a questo lungo percorso”. Anche il consigliere Badiali ha stigmatizzato certi atteggiamenti “non costruttivi. Sono uscite su Jesi tante notizie, per accreditare lungaggini temporali e la non volontà di ultimare i lavori. La realtà è che presto la Vellesina avrà il primo nuovo ospedale realizzato nelle Marche. Ringrazio gli operatori sanitari che, da un anno, stanno subendo disagi affinché questo possa avvenire: difficoltà che vanno viste non come sintomo di abbandono e di scarsa considerazione, ma come sforzo necessario per rispettare i tempi di realizzazione che la pubblica amministrazione si è data”. Ciccarelli ha ripercorso le varie fasi della vicenda: “Allo stato attuale l’Ospedale Carlo Urbani è interessato da due appalti, uno per l’adeguamento alla normativa antincendi, l’altro per l’attivazione della struttura ospedaliera. Entrambi i lavori procedono secondo la tempistica stabilita. Quelli per la prevenzione degli incendi si concluderanno a settembre, gli altri entro la fine dell’anno”. Questi ultimi, in particolare, ha evidenziato Ciccarelli, “sono complessi, in quanto interessano aree dell’ospedale funzionante. Pertanto, è necessario, compatibilmente con l’attività sanitaria, liberare i locali e trasferire i servizi su aree di cantiere in cui i lavori sono ultimati. Diversi piani non possono ancora essere occupati dai servizi del vecchio ospedale di Viale della Vittoria, fino alla realizzazione delle sale operatorie. Da gennaio 2013, mano a mano che si sono completati gli interventi, si è comunque proceduto a effettuare i trasferimenti di alcune unità operative del Carlo Urbani nelle aree a loro assegnate e si è proceduto, già a gennaio, al trasferimento dell’attività endoscopica dalla vecchia struttura di Viale della Vittoria. Nel mese di febbraio, poi, è accaduto per psichiatria, a giugno dermatologia, reumatologia e bronco pneumologia”. Mancano ancora da trasferire da Viale della Vittoria, ha ricordato Ciccarelli, “la chirurgia (ma la day surgery è terminata), ortopedia, urologia, ginecologia (reparto già terminato), cardiologia, pediatria (reparto ultimato), rianimazione (reparto terminato), pronto soccorso e servizi di supporto. Per quanto riguarda la realizzazione delle sale operatorie, la commissione di gara (nominata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi) sta completando la valutazione delle offerte. Entro fine mese si prevede l’aggiudicazione dell’appalto, con inizio lavori entro settembre e conclusione entro il prossimo 15 dicembre”.  
   
 

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