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Notiziario Marketpress di Giovedì 18 Luglio 2013
 
   
  AIUTI DI STATO: LA COMMISSIONE EUROPEA AVVIA UN´INDAGINE APPROFONDITA SULLA MODIFICATO REGIME FISCALE SPAGNOLO PER L´ACQUISIZIONE DI PARTECIPAZIONI IN SOCIETÀ ESTERE

 
   
  Bruxelles, 18 luglio 2013 - La Commissione europea ha avviato un´indagine approfondita per verificare se la nuova interpretazione di un regime spagnolo consentendo detrazioni fiscali in relazione con l´acquisizione di partecipazioni in imprese non spagnole è in linea con le norme Ue sugli aiuti di Stato. La Commissione aveva trovato la versione originaria del regime incompatibile con le regole sugli aiuti di Stato, perché ha dato ai beneficiari un vantaggio economico selettivo rispetto ai loro concorrenti di eseguire acquisizioni nazionali. Secondo la prassi amministrativa costante, il regime originario applicato solo alle acquisizioni dirette, mentre la nuova interpretazione spagnolo avrebbe retroattivamente consentire detrazioni fiscali anche per le acquisizioni indirette. In questa fase, la Commissione ritiene che il regime modificato può ancora comportare aiuti di Stato e ha dubbi per quanto riguarda la compatibilità di tali aiuti. L´avvio di un´indagine approfondita offre ai terzi interessati la possibilità di presentare osservazioni sulla misura in esame. Essa non pregiudica l´esito delle indagini. In data 28 ottobre 2009 e il 12 gennaio 2011, la Commissione ha ordinato la Spagna di abolire la disposizione sulle società che permette alle aziende di ammortizzare in 20 anni la "buona volontà finanziaria" derivanti da acquisizioni di partecipazioni in paesi stranieri . La Commissione ha anche limitato il recupero della illegittima aiuto, a causa dell´esistenza del legittimo affidamento per alcuni beneficiari (vedi caso Sa.22309 ) . Spagna impegnata a non concedere la deroga ad eventuali nuovi beneficiari, ma non ha abolito la disposizione, come l´ammortamento è ancora possibile, in alcuni casi in cui la Commissione ha riconosciuto legittime aspettative o autorizzato un periodo transitorio. Tuttavia, nel marzo 2012, le autorità spagnole hanno adottato una nuova interpretazione amministrativa vincolante, che estende l´ambito di applicazione del provvedimento, che ora si applica anche al dell´avviamento finanziario derivante da acquisizioni indirette. La Commissione ritiene in via preliminare che questa nuova interpretazione comporta un aiuto di Stato, dato che la Spagna è indebitamente allargando l´applicazione di un regime illegale e incompatibile. In questa fase, la Commissione ritiene inoltre che i beneficiari di questa nuova interpretazione hanno alcun legittimo affidamento in quanto la loro situazione (benefici fiscali derivanti da acquisizioni indirette) non era coperto dalla portata della misura originale, al momento dell´adozione del 2009 e il 2011 le decisioni della Commissione. La Commissione intende ora indagare per verificare se la nuova interpretazione comporta un aiuto di Stato o meno e, in caso affermativo, se tali aiuti è in linea con le norme Ue sugli aiuti di Stato. Se la Commissione constata che il regime modificato è incompatibile con le norme sugli aiuti di Stato, la Spagna potrebbe aver bisogno di recuperare gli aiuti già concessi dai beneficiari. Pertanto, al fine di evitare di spendere più pubblico che possono essere recuperati in seguito, la Commissione ha ordinato la Spagna per fermare l´applicazione della nuova interpretazione amministrativa fino a quando la Commissione ha preso una decisione definitiva sulla sua compatibilità (ingiunzione di sospensione). Commenti possono essere presentate entro un mese dalla pubblicazione della decisione di oggi nella Gazzetta ufficiale dell´Unione europea.  
   
 

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