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Notiziario Marketpress di Giovedì 18 Luglio 2013
 
   
  BRESCIA - MOVIMPRESE II TRIMESTRE 2013, SEGNALI POSITIVI

 
   
  Brescia, 18 luglio 2013 - Nonostante il perdurare delle difficoltà che sta investendo il sistema delle imprese, il secondo trimestre mostra per la provincia di Brescia un segnale positivo. A fine giugno il bilancio tra iscrizioni e cessazioni d’impresa si è chiuso in attivo (+338), anche se con una dinamica in rallentamento rispetto ai corrispondenti trimestri dell’ultimo quadriennio. A determinare tale risultato è stato l’aumento delle cessazioni (pari a 1.602; erano 1.412 nel secondo trimestre 2012) che si è tradotto in un incremento, anche se lieve, del tasso di mortalità (1,3% contro 1,2% dello scorso anno). Le iscrizioni, nel contempo, sono leggermente aumentate (pari a 1.940 contro 1.892 del secondo trimestre del 2012) generando un tasso di natalità in debole incremento (1,6% contro 1,5% del 2012). L’andamento della natalità e mortalità ha portato a una crescita rispetto al trimestre precedente leggermente positiva (+0,3%), che, tuttavia, non è stata sufficiente a compensare la perdita di 619 imprese rispetto al secondo trimestre del 2012. Il Bilancio Dei Settori - L’analisi per settore di attività mette in evidenza saldi negativi per la maggior parte di essi. Tuttavia le dinamiche sono condizionate dalla presenza di un numero consistente di imprese che non hanno specificato il settore di attività (le iscrizioni di imprese non classificate sono 589 pari all’86% del totale delle iscrizioni). Facendo il confronto con il secondo trimestre del 2012 emerge che gli incrementi più consistenti si sono registrati nei settori delle attività di noleggio, agenzie di viaggio e dei servizi di supporto alle imprese (+176 unità), delle attività professionali, scientifiche e tecniche (+137) e delle attività di alloggio e ristorazione (+130 unità). Continuano a registrare, invece, pesanti flessioni le costruzioni (-531 imprese), le attività manifatturiere (-302 unità) e l’agricoltura (-254). Le Forme Giuridiche - La suddivisione per forma giuridica conferma la crescita delle società di capitale che chiudono a fine giugno con un saldo positivo (+235) dovuto all’elevato numero delle iscrizioni. In attivo anche il bilancio delle imprese individuali (+80) ma ciò non basta a compensare la consistente perdita di unità rispetto al secondo trimestre dello scorso anno (-899). Continua il calo delle società di persone che perdono in un anno l’1,5%.  
   
 

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