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Notiziario Marketpress di
Lunedì 02 Settembre 2013 |
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USATO: MODA O RISPARMIO?
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Milano, 2 settembre 2013 - Dall’abbigliamento usato per bambini a quello per
sportivi e ciclisti. Dal recupero e assemblaggio di materiale usato per
creazioni artistiche ai veri e propri centri dell’usato, quasi moderni
rigattieri. Raccolgono e vendono di tutto: vestiti, dischi in vinile, libri,
mobili, elettrodomestici. E, in tempi di crisi, significano anche risparmio. I
punti vendita dell’usato in Lombardia sono aumentati del 5,7% tra 2012 e 2013,
con una presenza sul territorio lombardo di 517 imprese attive ed un peso del
15,7% sul totale nazionale del settore. Il settore che va per la maggiore è
quello del mobile antico e degli oggetti di antiquariato (46,8% del totale
dell’usato, 242 imprese attive) seguito dagli oggetti e vestiti usati (34,2%
del totale, 177 imprese) che è anche il settore che traina la crescita nel
2013, +27,3%. Milano è la provincia leader in tutti i settori dell’usato (46,4
% del totale lombardo, 240 imprese attive), seguita da Brescia (14,7% del
totale, 76 imprese) e Bergamo (9,7%, 50 imprese). Emerge da un’indagine della
Camera di Commercio di Milano su dati del registro delle imprese al primo
trimestre 2013 e 2012.
Variazione dal 2012 al 2013. Nel quadro di crescita
generale del mercato dell’usato in Lombardia, +5,7%) le province che hanno
registrato la crescita maggiore sono Lodi (+75%), Monza e Brianza (+31,3%) e
Bergamo (+19%). Brescia segna invece un +11,8% ed è tra le prime 10 province
italiane per numero di imprese. Stabile Milano.
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