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Notiziario Marketpress di
Lunedì 09 Settembre 2013 |
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RAFFREDDARE LE COSE - UNA STORIA DI SCIENZA, TECNOLOGIA E CULTURA
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Bruxelles, 9 settembre 2013 - I nostri antenati
crearono per la prima volta il ghiaccio sciogliendo "salnitro"
(nitrato di potassio) in acqua e versando quindi la miscela in bottiglie dal
collo lungo che venivano poi girate. Da allora, la gente ha cercato nuovi modi
per tenere al fresco il cibo.
Questa tendenza alla fine ha dato origine alle
tecniche di refrigerazione presenti in quasi tutte le famiglie europee sotto
forma di un frigorifero o di un congelatore. Ma la storia del freddo
artificiale non è stata mai raccontata sistematicamente... Fino ad ora.
La ricercatrice Faidra Papanelopoulou e il suo
supervisore Kostas Gavroglu, entrambi della facoltà di storia e filosofia
all´Università di Atene in Grecia, hanno affrontato questa situazione
esaminando le dimensioni scientifiche, tecnologiche e culturali del freddo
artificiale nel progetto Coldgr ("Cold goes south. The emergence of refrigeration technologies in the
European south. The case of Greece (late 19th-20th centuries)"),
finanziato dall´Ue.
Il dott. Gavroglu è il redattore del libro
"History of Artificial Cold, Scientific, Technological and Cultural
Issues", in cui viene presentato il lavoro del progetto.
La loro analisi ha preso in esame i modi in cui lo
sviluppo della refrigerazione industriale e domestica e del trasporto hanno
cambiato di fatto il modo in cui viviamo e mangiamo. Gli elettrodomestici sono
entrati nelle nostre case, rendendo la cottura e la conservazione del cibo
molto più facile e veloce.
I dottori Papanelopoulou e Gavroglu hanno mappato il
progresso delle tecnologie per la refrigerazione in Grecia alla fine del Xix e
Xx secolo. Hanno valutato in che modo l´uso della refrigerazione meccanica in
Grecia era connesso all´industrializzazione del paese nei primi anni del secolo
scorso, allo sviluppo delle sue infrastrutture e alla comparsa di tecnici e
delle loro associazioni.
La loro ricerca ha esaminato anche questioni sociali e
culturali, fornendo nuove informazioni su ciò che la gente pensava riguardo ai
prodotti freschi e deperibili.
A partire dall´ultimo decennio del diciannovesimo
secolo, è emerso un gran numero di informazioni sulla produzione e l´uso del
freddo artificiale. Nuove spiegazioni teoriche, possibilità riguardanti le
applicazioni tecnologiche, ripercussioni culturali e un´affascinante serie di
fenomeni sono stati generati assieme a un crescente interesse nelle tecniche
legate al freddo artificiale.
Il progetto ha inoltre monitorato progressi
scientifici innovativi e ha analizzato il freddo artificiale e il suo ruolo
nella costruzione di nuovi hardware, e nell´industria dei cibi surgelati da
molti miliardi di euro, ad esempio.
L´ue ha erogato un finanziamento di 45 000 euro al
progetto Coldgr.
Per maggiori informazioni, visitare:
Scheda informativa del progetto Coldgr
http://cordis.Europa.eu/projects/rcn/93220_it.html
Università di Atene
http://en.Uoa.gr/
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