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Notiziario Marketpress di
Lunedì 09 Settembre 2013 |
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ROSSI: “GLI AEROPORTI DI PISA E FIRENZE TORNANO IN SERIE A. LA TOSCANA SA FARE SISTEMA”
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Firenze, 6 settembre 2013 – “Con l’approvazione della
variante al Pit e con la decisione di costuituire la holding, gli aeroporti
di Pisa e di Firenze sono rientrati
nella fascia A da cui prima erano state esclusi dal piano dell’ex ministro Passera.
Provo una grande soddisfazione”. E’ il presidente Enrico Rossi a comunicare la
notizia, dopo aver partecipato il 5 settembre a Roma, con l’assessore ai
trasporti Vincenzo Ceccarelli, alla presentazione del Piano nazionale aeroporti
fatta dal ministro dei trasporti Maurizio Lupi, che ha speso nei confronti
della Regione Toscana parole di apprezzamento per il lavoro svolto.
“Stare in questa fascia – prosegue Rossi – vuol dire
essere con gli aeroporti nazionali strategici di Milano, Roma, Bari, Bologna.
Sono aeroporti che per volumi e bacini, per livello di collegamenti
internazionali, svolgono il ruolo di gate intercontinentale di ingresso al
paese. Né Pisa né Firenze avrebbero potuto svolgere questo ruolo da soli.
Questo risultato è il frutto diretto delle decisioni che hanno preso la giunta
e il consiglio regionale. Adesso bisogna andare avanti senza indugi e
continuare a lavorare perchè la Toscana
diventi sempre più una regione moderna e europea anche sotto il profilo delle
infrastrutture”.
Ci sono altre positive conseguenze della decisione di
oggi: “Stare in questa fascia – dice in fatti Rossi – vuol dire anche poter
ottenere i finanziamenti per le infrastrutture di servizio dell’aeroporto, per
il migliore accesso e per l’intermodalità. Insomma la Toscana stamani ha
raccolto i frutti di una capacità, anche rispetto ad altre regioni italiane, di
fare sistema ed è diventata un modello nazionale per l’integrazione degli
aeroporti. Il prossimo appuntamento sarà la conferenza stato-regioni per
passare all’approvazione definitiva. Noi dovremo accelerare sulla approvazione
della variante, sulla holding e, insisto, sulla società unica, idea che
all’inizio aveva suscitato reazioni negative sia a Firenze che a Pisa e che
invece si conferma come essenziale nell’interesse delle due città e dell’intera Toscana”.
La lezione dunque è chiara: “Se vogliamo una Toscana
competitiva – conclude il presidente – è necessario che la Regione si assuma la
responsabilità di governare e di decidere. I campanilismi e i particolarismi
non devono rappresentare un freno. Stiamo riuscendo a fare sistema e non solo
sugli aeroporti. Anche per questo ho fiducia nel futuro”.
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