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Notiziario Marketpress di Mercoledì 11 Settembre 2013
 
   
  TELEFONO AMICO COMPIE 50 ANNI E PRESENTA: “1964 – 2014 A FRIEND FOR LIFE” UNA SERIE DI INIZIATIVE CHE COINVOLGERANNO LA CITTÀ DA OTTOBRE 2013 SINO A DICEMBRE 2014

 
   
  Torino, 11 settembre 2013 - In occasione del suo primo mezzo secolo di attività, il Telefono Amico di Torino presenta il progetto “1964-2014 A friend for life”: una serie iniziative per promuovere la cultura dell’ascolto e dell’attenzione all’altro e porre l’attenzione della cittadinanza sulle situazioni di difficoltà e solitudine che i Volontari quotidianamente affrontano. Gli eventi si svolgeranno a Torino a partire dal 10 settembre 2013, Giornata Mondiale per la Prevenzione del Suicidio, lungo tutto il 2014, per poi concludersi il 22 dicembre 2014, giorno del cinquantesimo compleanno. Questo percorso comincia con un’importante novità: il Portale Amico. Il telefono non è più l´unico mezzo di comunicazione e questo nuovo strumento offrirà la possibilità alle persone di esprimersi con il mezzo che preferiscono, anche quando chiedono aiuto. In 50 anni di attività più di 3.000 Volontari hanno risposto a oltre 1.500.000 telefonate di persone sole e in difficoltà. “Se hai bisogno di parlare con qualcuno, io ci sono … sempre!”, questa è l’essenza dell’attività del Telefono Amico: un servizio rivolto a chi si trova in situazioni di disagio, con l’obiettivo, mai sbandierato ma tenacemente perseguito, di prevenire il suicidio, una causa di morte poco studiata e poco combattuta. “Capelli, Nanostoria di Nena” è una storia emblematica del dramma di chi si toglie la vita, scritto da Roberta Invernizzi, ex volontaria del Telefono Amico, spinta anche dall´esperienza vissuta durante il periodo del suo servizio. Il libro, presentato nel corso della conferenza stampa, narra la storia di un padre, che conoscerà la propria figlia svuotando la sua casa, dopo che lei si è tolta la vita. “Credo che il valore profondo del servizio di Telefono Amico – spiega Claudio Eba, presidente dell’Associazione – debba essere ricercato nell’essere disponibili a instaurare una relazione alla pari, con una persona, nel momento in cui ne ha bisogno e nessuno è abbastanza vicino e libero da poterlo fare”. “La crisi, la mancanza di risorse e le difficoltà economiche sono i grandi problemi che attanagliano questo momento storico – ha dichiarato Silvio Magliano, Presidente del Centro Servizi V.s.s.p. - C’è però un dramma ancora più diffuso, che la crisi ha solo accentuato: è la solitudine. Da 50 anni esistono Volontari che, nell’anonimato, rispondono al bisogno di ascolto e condivisione di chi è rimasto solo o non riesce a comunicare. Grazie al Telefono Amico di Torino nessuno può veramente dirsi ‘abbandonato’”.  
   
 

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