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Notiziario Marketpress di
Lunedì 16 Settembre 2013 |
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EMPOLI: LABORATORIO SULLE NANOTECNOLOGIE DIVENTA PUNTO DI RIFERIMENTO NAZIONALE ED EUROPEO PER LA RICERCA E L’INNOVAZIONE.
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Empoli, 16 settembre 2013 - La città di Empoli sarà sempre più un luogo di riferimento non solo toscano, ma anche nazionale ed europeo, per la ricerca e per l’innovazione in campo medico, biologico, ambientale e dei nuovi trattamenti delle superfici, come il vetro, il tessile o la ceramica. E’ il laboratorio di ricerca sulle nanotecnologie – 445 mq di superficie, nell’ex ospedale di via Paladini, ora Polo Universitario, che attualmente ospita il corso triennale di chimica (110 studenti) e di urbanistica (30 studenti), e il Centro di Attività Musicale (340 studenti) – che è stata inaugurato sabato 14 settembre. A fare gli onori di casa il sindaco Luciana Cappelli, che accoglierà il ministro dell’Istruzione Maria Chiara Carrozza, il Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, gli assessori regionali Gianfranco Simoncini e Vittorio Bugli, e Renzo Gamucci, del comitato di gestione della Fondazione della Cassa di Risparmio di San Miniato. L’intero progetto è stato cofinanziato dalla Regione Toscana con finanziamento Europeo, dal Comune di Empoli, e dall´Ente Cassa di Risparmio di San Miniato. L´investimento totale è stato di euro 3.122.433,33, così ripartito: la Regione Toscana ha contribuito con 2.305.902,32 euro, il Comune di Empoli per 752.187,01 euro e la Cassa di Risparmio di San Miniato ha finanziato il progetto per 64.344,00 euro. I costi sono stati per 365.000 euro per la ristrutturazione dei locali; e 2.757.000 euro per le attrezzature. A questo proposito, ad esempio, sottolineiamo che il “Microscopio a Ioni di Elio con preparativa microscopica (sputtering grafie sputtering cromo) e critical point drier” ha un costo di 1milione 461 mila e 200 euro. Uno strumento importante, poiché ne esistono solo 22 nel mondo, di cui in Italia solo nel laboratorio di Brindisi, oltre a quello di Empoli. Per questo il laboratorio empolese sarà il centro di riferimento per buona parte d’Italia e dell’Europa, in grado di ospitare ricercatori da ogni parte del mondo per valutare lo stato dell’arte degli studi sulle nanotecnologie. In concreto l’attività di ricerca che il laboratorio - gestito dal Consorzio Grint (Gruppo di Ricerca Innovazione Nanotecnologie Toscano) - è in grado di sviluppare, consiste nell’approfondimento delle possibili applicazioni della nanotecnologia, ovvero della manipolazione della materia a livello atomico e molecolare per la messa a punto di nuovi materiali e nuovi processi in diversi settori produttivi di interesse a livello regionale e nazionale, quali: biomedico, farmaceutico, vetro e ceramica, materie plastiche e polimeriche, depurazione e catalisi, energia, tessile, edilizia. Il laboratorio sarà in grado di predisporre nuove soluzioni e tecnologie, verificare l’effettiva applicabilità industriale dei processi, creare una vera innovazione, grazie alle collaborazioni all’interno della comunità scientifica nazionale e internazionale. Aree di interesse: Nanomedicina L’esperienza dei ricercatori e dei soci del Consorzio Grint nell’ambito della nanomedicina, nonché la specificità di molti strumenti in dotazione al centro, fanno del laboratorio il luogo di approfondimento ideale dei temi più avanzati di ricerca in questo campo. Temi di ricerca quali il drug delivery tramite vettori linfocitari, il targeting system via sistemi di anticorpi monoclonali, le modellazioni per la diagnostica Mri e i trattamenti in ipertermia avanzata sono già in via di sviluppo sia grazie all’interesse specifico dei soci del Consorzio Grint, sia grazie alle commesse di ricerca derivanti da progetti finanziati dalla Regione Toscana in questo settore. Aria-acqua Nell’ambito del disinquinamento ambientale si è sempre alla ricerca di soluzioni innovative da impiegare per il miglioramento della qualità della vita dei cittadini. Sistemi di purificazione dell’aria basata su filtri ottenuti tramite l’impiego di nano fotocatalizzatori possono essere progettati e finalizzati all’impiego in cicli specifici dei clienti; analogamente soluzioni basate su nanomateriali a base carbonio o Titanio o altri materiali intelligenti possono essere studiati al fine di realizzare prototipi industriali per il trattamento delle acque. Materiali Un ampio spettro di nuovi materiali in forma nano o micro, studiati e sviluppati all’interno di progetti di ricerca potranno essere finalizzati al miglioramento di tecnologie esistenti in molti ambiti tradizionali quali il vetro, il tessile e soprattutto il trattamento delle superfici. La creazione di nuovi compositi più performanti rispetto a quelli esistenti e soprattutto progettati sulle singole esigenze delle aziende, potranno dare un grande valore aggiunto alla ricerca e alla diversificazione industriale del territorio. Il Laboratorio Il laboratorio Nanot.t. È in grado dunque di svolgere attività di analisi per i soci del soggetto gestore, ma anche per conto terzi, grazie ad un vasto parco strumenti che spazia da quelli strettamente necessari per l’analisi di routine fino alla microscopia ad elioni, tecnologia fra le più avanzate al mondo. Il laboratorio è stato infatti dotato di uno strumento (Microscopio a ioni di elio Orion Plus_zeiss) che consente l’osservazione di campioni ad altissimo ingrandimento anche in campo biologico e di cui ne esistono solamente due in Italia e 22 nel mondo. I principali strumenti in dotazione al laboratorio sono i seguenti: Microscopio a ioni di elio Orion Plus_zeiss (Analisi morfologica superficiale ad altissima risoluzione); Icp-massa Xseries2_thermofischer (Analisi quantitativa multielementare, stratigrafia su campioni solidi); Microscopio Confocale Eclipse-ti_nikon (Analisi morfologica ad alta risoluzione, sezionamento ottico, ricostruzione 3D); Ftir cary 610 _Agilent Technologies (Analisi molecolare quantitativa e qualitativa); Microscopio Raman Dxr_thermofischer (Analisi molecolare di campioni liquidi, gas e solidi amorfi e cristallini). |
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