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Notiziario Marketpress di Giovedì 26 Settembre 2013
 
   
  TERREMOTO/EMILIA VIA LIBERA AI BENEFICI PER LAVORATORI DELLE ZONE COLPITE.

 
   
  Bologna, 26 settembre 2013 - Via libera al decreto ministeriale che concede benefici ai lavoratori delle aree colpite dal terremoto del 20 e 29 maggio 2012. Il provvedimento interministeriale (ministero del Lavoro e delle politiche sociale e il ministero dell’Economia e finanze) sarà a breve pubblicato come ha comunicato, nei giorni scorsi, il ministero del Lavoro e delle politiche sociali. «Sono state accolte le nostre istanze, frutto di un lungo lavoro del Commissario delegato alla ricostruzione Vasco Errani e della Regione per sollecitare l’attuazione dei fondi per i lavoratori colpiti dal sisma – ha commentato l’assessore regionale alle Attività produttive Gian Carlo Muzzarelli - . Ora abbiamo a disposizione circa 70 milioni di euro. Per quanto ci riguarda, una parte ci permetterà di recuperare una quota di risorse già anticipate dalla Regione per la Cassa integrazione dei lavoratori dipendenti, ma soprattutto darà la possibilità di dare un contributo a sostegno di lavoratori autonomi, lavoratori precari, liberi professionisti e ai loro collaboratori. Nei prossimi giorni apriremo il bando per raccogliere le domande e l’Inps pagherà subito». Inoltre l’assessore aggiunge che «in questa fase si recupererà un contributo ‘una tantum’ che i lavoratori autonomi aspettavano da tempo. Questi lavoratori possono, così, trovare almeno una piccola risposta dello Stato. Lavoratori di una realtà colpita che aveva, ed ha, ancora bisogno di sostegno. Realtà che comunque sta reagendo e che assieme ai contributi per la ricostruzione sta ritrovando lavoro e futuro». I 41.335 lavoratori in cassa integrazione dello scorso anno dopo il sisma, oggi sono scesi a 2670. «Questo vuol dire – chiude Muzzarelli - che c’è un lavoro profondo degli imprenditori e dei lavoratori per ripartire meglio di prima e soprattutto utilizzare il sostegno in modo serio e produttivo per la competitività delle imprese delle aree colpite».  
   
 

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