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Notiziario Marketpress di Giovedì 03 Ottobre 2013
 
   
  UNA GIORNATA ORGANIZZATA DAL GRUPPO DI COORDINAMENTO ALLATTAMENTO AL SENO DELLA REGIONE PIEMONTE

 
   
  Torino, 3 ottobre 2013 - Banchetti informativi, tavole rotonde a tema, e anche un flash mob con un’allattata collettiva: sono solo alcune delle iniziative in programma in piazza Carlo Alberto a Torino il 6 ottobre dalle 10 alle 18 per la Settimana mondiale dell’allattamento materno (Sam). Una giornata organizzata dal Gruppo di coordinamento “Allattamento al seno” della Regione Piemonte e rivolta a mamme e operatori sanitari ma anche a tutti coloro che possono sostenere le mamme che allattano. Il tema proposto quest’anno dall’Organizzazione mondiale della sanità a tutte le nazioni per la Sam è “Sostenere l’allattamento: Vicine alle madri” e richiama l’attenzione sull’importanza del sostegno alle madri ad avviare e sostenere l’allattamento al seno. In Regione Piemonte dal 1998 a tutt’oggi è attivo un progetto che coinvolge tutte le Asl per offrire nei Punti nascita e nei Consultori familiari la migliore assistenza possibile affinché le mamme che desiderano allattare i loro bambini riescano a farlo e a farlo con piacere. I risultati del lavoro fatto in Piemonte sono stati d’esempio anche per altre Regioni. In questi ultimi anni molti servizi sanitari rivolti a mamme e neonati sono stati ridimensionati, le carenze degli organici hanno abbassato nei Punti nascita il livello di qualità dell’assistenza offerta alle donne per favorire un fisiologico avvio dell’allattamento. Per mantenere i livelli raggiunti negli anni passati e non rischiare di tornare indietro è importante mantenere alto il livello di motivazione e formazione continua degli operatori sanitari. L’allattamento al seno è il miglior modo per nutrire il neonato. L’oms raccomanda che i bambini vengano allattati fino a 6 mesi in modo esclusivo e poi, parallelamente all’introduzione di alimenti solidi, fino a quando mamma e bambino lo desiderano. I vantaggi in termini di salute sono innegabili, non solo per favorire una crescita adeguata ma per proteggere il bambino da malattie infettive e da altre patologie, con un notevole risparmio per il sistema sanitario. Tuttavia dagli anni ’50 la norma nella nutrizione è diventato l’uso del latte artificiale e del biberon e le donne hanno bruscamente perso tutte quelle conoscenze e abilità necessarie ad allattare il proprio bambino. Inoltre, anche quando le madri riescono ad avviare bene l’allattamento al seno, troppo spesso si osserva, nelle settimane o nei mesi dopo il parto, un forte calo dei tassi di allattamento, in particolare di quello esclusivo. In tutti i paesi del mondo si sta perciò lavorando per recuperare la cultura dell’allattamento: si formano gli operatori sanitari perché sappiano di nuovo aiutare le mamme che allattano, si informano, si fanno campagne di promozione, si creano nei consultori degli spazi per offrire sostegno alle mamme in difficoltà. Proprio ciò che avverrà a Torino nella giornata dedicata all’allattamento materno.  
   
 

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