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Notiziario Marketpress di
Lunedì 07 Ottobre 2013 |
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TRAGICO INCIDENTE FUORI LAMPEDUSA: DICHIARAZIONE DEL COMMISSARIO EUROPEO PER GLI AFFARI INTERNI, CECILIA MALMSTRöM
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Bruxelles, 7 ottobre 2013 - Sono profondamente addolorata per la
terribile tragedia al largo di Lampedusa. Vorrei esprimere, a nome della
Commissione europea, le mie più sincere condoglianze alle famiglie delle tante
persone che hanno perso la vita in mare.
L´europa deve intensificare i suoi sforzi per evitare
queste tragedie e di solidarietà sia con i migranti e con i paesi in cui si
verifica l´aumento dei flussi migratori.
Dobbiamo diventare meglio a individuare e salvare le
navi a rischio. Abbiamo anche bisogno di intensificare i nostri sforzi per
combattere le reti criminali che sfruttano la disperazione umana, in modo che
essi non possono continuare a mettere la vita delle persone a rischio nelle
piccole, sovraffollate e insicura vasi.
La Commissione europea ha messo a punto un nuovo
strumento, Eurosur, che sarà operativo a partire da dicembre di quest´anno, per
migliorare la situazione. Eurosur aiuterà gli Stati membri a meglio pista,
identificare e recuperare le piccole imbarcazioni in mare grazie a un migliore
coordinamento tra le autorità nazionali, alle vie di comunicazione e una
migliore tecnologia di sorveglianza. Ci aspettiamo che tutti gli Stati membri a
sostenere l´adozione e l´attuazione di Eurosur velocemente e di utilizzarlo a
livello nazionale, il più presto possibile.
Abbiamo anche bisogno di continuare ad affrontare
questo fenomeno attraverso la cooperazione e il dialogo con i paesi di origine
e di transito e di aprire nuovi canali per l´immigrazione legale. La
Commissione si è impegnata con diversi paesi del Nord-africa per concordare
modo concertato di una migliore gestione dei flussi migratori e la promozione
della mobilità.
L´ue ha recentemente approvato un nuovo partenariato
per la mobilità con il Marocco. La Commissione si augura che accordi analoghi
possono essere raggiunti con altri paesi della regione, in particolare la
Tunisia.
Pur rispondendo a questi tentativi di raggiungere
l´Unione europea, non dobbiamo dimenticare che ci sono ancora molte persone che
hanno bisogno di protezione internazionale. Invito pertanto gli Stati membri a
impegnarsi di più nel reinsediamento di persone bisognose di protezione
internazionale. Questo dimostrerebbe un impegno maggiore e tanto necessaria per
la solidarietà e la condivisione delle responsabilità e contribuirebbe a
ridurre il numero di persone che mettono a rischio la vita, nella speranza di
raggiungere le coste europee.
Infine, desidero esprimere il mio sostegno alle
autorità italiane per l´enorme sforzo, anche l´apprensione dei contrabbandieri,
hanno intrapreso nel corso degli ultimi mesi, che hanno visto un notevole
aumento del flusso di migranti irregolari alle frontiere esterne.
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