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Notiziario Marketpress di
Lunedì 07 Ottobre 2013 |
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AMBIENTE: LA RISERVA DELL´ISONZO È UN SIMBOLO DEL FVG NEL MONDO
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Isola della Cona (Grado), 7 ottobre 2013 - L´isola
della Cona è solo una parte, la più nota, della grande Riserva naturale della
Foce dell´Isonzo, che si estende su 2.340 ettari e per circa 15 km lungo il
corso terminale del fiume. Un´area dove sono state conteggiate 323 specie
diverse di uccelli sulle 550 presenti in tutta Europa ed "uno dei simboli
della nostra regione, dove coesistono ambienti ad altissimo livello di
biodiversità che hanno avuto un´oculata pianificazione e gestione ed oggi si
candidano ad essere luoghi essenziali ad una più approfondita conoscenza del
Friuli Venezia Giulia". Lo ha dichiarato l´assessore regionale alla Pianificazione
territoriale Mariagrazia Santoro che oggi ha fatto visita all´Isola della Cona,
che, "grazie alle strutture idonee all´accoglimento ed alla caccia
fotografica - ha spiegato il coordinatore scientifico del parco Fabio Perco - è
la più frequentata delle tre zone in cui è stato diviso il territorio della
Riserva per salvaguardarne la biodiversità incrementandone il valore
ecoturistico". Perco ha accompagnato l´assessore nella visita assieme ad
Aila Quadracci, presidente della Cooperativa Rogos (una ventina di persone che
gestiscono sia l´area della Cona che quella di Doberdo), ai primi cittadini di
Staranzano e Doberdò, Lorenzo Presot e Paolo Vizintin, al presidente della
commissione ambiente di Duino Aurisina Maurizio Rozza, ed altri amministratori
pubblici. Santoro ha espresso il suo apprezzamento per l´impegno e per la
qualità del lavoro svolto dagli operatori della riserva ed ha ricordato come
"la conservazione e la valorizzazione delle bellezze naturali del nostro
territorio sono un impegno inderogabile sancito dalla normativa comunitaria,
nazionale e regionale". "La Regione sostiene con forza il progetto
Natura 2000 quale pilastro della politica dell´Unione europea per la
conservazione della biodiversità - ha aggiunto Santoro - e l´Isola della Cona
fa parte di questo importante progetto. Stiamo inoltre lavorando per rendere
concreto il principio dello sviluppo sostenibile e la recente approvazione
della legge procedurale per giungere a breve al piano paesaggistico regionale
ne è la prova". Parlando dell´avifauna che popola la riserva, Perco ha
osservato che il numero di individui supera le 40.000 unità nei periodi delle
migrazioni ed alle migliaia di uccelli si aggiunge una vasta gamma di specie
zoologiche (ad esempio, 400 tipi di farfalle) e botaniche, che complessivamente
formano un mosaico paesaggistico di grande importanza scientifica,
naturalistica ed estetica. Un patrimonio riconosciuto a livello internazionale,
come dimostra il fatto che la sola Isola della Cona conta circa 20.000 visitatori
l´anno e l´intera riserva ne accoglie almeno 10 volte tanto nello stesso
periodo. L´isonzo è il ´trait d´union´ idrografico tra la Riserva che ha la sua
porta d´ingresso nell´Isola della Cona, e quella dei laghi di Doberdò e
Pietrarossa, ma il loro assetto amministrativo è diverso dal momento che,
mentre il polo naturalistico della Cona è gestito dai comuni di Staranzano, San
Canzian d´Isonzo, Fiumicello e Grado, quello dei due laghi fa riferimento
diretto alla Regione, con il centro visite gestito dal Comune di Doberdò.
"L´eco-turismo è una delle risorse per far conoscere il patrimonio
inestimabile del nostro territorio nelle modalità che più lo valorizzano,
ovvero l´identità del paesaggio e la sua fruizione sostenibile - ha osservato
infine Santoro - e questa riserva dimostra che il paesaggio è un risorsa
economica capace di creare gettito purché venga incentivata con forme di
promozione innovativa, facendo sistema con le altre realtà del
territorio".
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