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Notiziario Marketpress di
Lunedì 07 Ottobre 2013 |
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MONZA - IN ITALIA DIMINUISCONO LE CAMBIALI PROTESTATE
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Monza, 7 ottobre 2013 - Dopo il boom del 2009 in cui la crisi aveva
fatto impennare le cambiali protestate, in Italia si torna a pagare i “pagherò”.
Tra gennaio e agosto 2013, sono state circa 640mila le cambiali non andate a
buon fine, il 4,2% in meno rispetto allo scorso anno in termini numerici. Il
valore complessivo dei “pagherò” non pagati si attesta a 1,1 miliardi di Euro
(-1,6% rispetto al 2012, in termini di valore economico). E’ quanto emerge da
una elaborazione dell’Ufficio Studi della Camera di commercio di Monza e
Brianza su dati Repr.
Le province più virtuose Imperia è la provincia più
virtuosa: il valore delle cambiali protestate in un anno diminuisce di -85,8%.
Al secondo posto Isernia (-60,2%) e al terzo posto nella classifica Biella
(-48%). Monza e Brianza e Como sono le province lombarde a comparire nella
classifica delle 10 più virtuose in Italia (a Monza e Brianza 13,1 milioni il
valore delle cambiali protestate, -39,1%). A Milano il valore dei titoli
protestati è diminuito del -9,5% (57,9 milioni).Quelle meno Nella classifica delle province in cui
il valore delle cambiali non andate a buon fine aumenta, Avellino registra un
aumento tra 2012 e 2013 del +354,2%, seguita da Ravenna e Belluno
(rispettivamente +251,5% e 155,5%). Così come tornano i “pagherò” non pagati a
Ferrara, dove il valore delle cambiali non andate a buon fine è aumentato del
76,3% (per un valore di 4 milioni di Euro), a Udine del 71,1% (5 milioni), a
Reggio Emilia del 68,1% (4,2 milioni), ma anche a Roma del 20,3% (111 milioni
di euro).
Le province lombarde Il valore delle cambiali
protestate in un anno in Lombardia diminuisce dell’11,1%. Tra le province virtuose
Como, dove le cambiali protestate in circolazione tra gennaio e agosto 2013
diminuiscono del 46,6% in un anno (8,1 milioni di Euro), Monza e Brianza -39,1%
(13,1 milioni), Brescia -25,2% (27,7 milioni), Varese -17,1% (8,8 milioni) e
Milano -9,5% (57,9 milioni). Emerge da una elaborazione dell’Ufficio Studi
della Camera di commercio di Monza e Brianza su dati Repr.
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