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Notiziario Marketpress di
Lunedì 07 Ottobre 2013 |
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LA TOSCANA AGGANCIA LA RIPRESA DEL MERCATO AMERICANO. NELLA UE BENE SOLO IL REGNO UNITO, SEGNO NEGATIVO PER LŽAREA EURO
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Firenze, 7 ottobre 2013 - "Pur in un contesto di
ulteriore indebolimento nella domanda mondiale, la Toscana continua a crescere
sui mercati internazionali. Al netto degli scambi di metalli preziosi, il
risultato del secondo trimestre 2013 è ancora positivo (+4,5%), con un
incremento nel valore delle esportazioni più deciso rispetto alla media
nazionale (+0,7%) e a quello delle principali regioni esportatrici (Piemonte,
Emilia Romagna, Veneto, Lombardia). Sono le vendite di beni di consumo (non
durevoli) a fornire i contributi più consistenti a tale risultato: il recupero
della farmaceutica (+43,3%), la continua crescita del settore orafo (+14%), gli
ottimi andamenti di agroalimentare (+13,2%), concia e pelletteria (+8,2%),
articoli di abbigliamento (+9,9%).
Questi i dati emergenti dalla nota di aggiornamento
sul commercio estero della Toscana nel Ii trimestre anno 2013, elaborata
dallŽUfficio Studi di Unioncamere Toscana, che fotografa una situazione ancora
negativa per lŽarea Euro (-2,3%) e una crescita della domanda estera sempre più
concentrata sui mercati extra Europei, con in testa Stati Uniti (+13,7%), Emirati
Arabi (+13,1%) e paesi dellŽAfrica settentrionale (+39,3%).
Mercati e aree di sbocco -
In crescita (+1,6%) le esportazioni toscane sui
mercati europei, anche se la ripresa non coinvolge i paesi dellŽArea Euro
(-2,3%) ed è poco diffusa tra i paesi Ue-28. Le vendite della Toscana in
Francia, Spagna e Germania registrano un andamento negativo nel trimestre su
base tendenziale, a causa dellŽarretramento dellŽindustria meccanica e
siderurgica, mentre è in decisa ripresa il valore delle vendite nel Regno
Unito, con particolare riferimento a sistema moda, cartario e farmaceutica. Tra
i paesi europei non Ue netta la crescita degli scambi verso la Federazione
Russa (+11,8%) e verso la Svizzera (+3,4%) con particolare riferimento al
sistema moda, mentre il peso degli avvenimenti che già nel mese di giugno hanno
scosso la Turchia si riflette in una contrazione complessiva dellŽexport verso
il paese (-6,2%).
Sono soprattutto i mercati extra-europei (+8% nel
trimestre) a sostenere la crescita delle esportazioni della Toscana. Merito
della decisa ripresa della domanda per importazioni del continente americano:
in recupero gli Stati Uniti (+11,7% grazie a sistema moda, agroalimentare,
farmaceutica e lapideo), il Brasile (+18%) e il Messico (+13,6%) sostenuti da
meccanica e farmaceutica. In crescita le vendite in Africa (+29,5%), per
macchine di impiego generale esportate in Algeria e Libia. Rallenta il Medio
Oriente ad eccezione di Quatar (+81,4%) ed Emirati Arabi (+13,1%);.Tra gli
altri paesi asiatici si fa meno sostenuta la crescita in Cina (+5,6%) e
Giappone (+5,8%), in cui comunque rimangono positive le esportazioni di
meccanica, sistema moda, prodotti agroalimentari.
Gli andamenti settoriali -
LŽandamento delle esportazioni regionali nel secondo
trimestre 2013 è sostenuto dalla ripresa nelle vendite di prodotti intermedi
(+7,8%) e dallŽandamento ancora in crescita delle vendite di beni di consumo
non durevoli (+6,2%), mentre i beni durevoli (-1,2%) - e soprattutto i beni
strumentali (-3,9%) - registrano performance di segno negativo.
Tra i prodotti intermedi il buon andamento dei settori
lapideo (+10,3% lŽestrattivo, +5,1% il prodotto finito) e cartario (+5,1%),
compensa la caduta dei tessili (soprattutto tessuti, -7,6%), dei prodotti della
chimica (-10%) e della siderurgia (-37,7%). La buona performance dei beni di
consumo non durevoli (6,2%) è legata al recupero della farmaceutica (+43,3%),
alle ottime performance dellŽagroalimentare (+13,2%) e ad una ripresa
generalizzata del sistema moda (+8,2% concia e pelletteria, +9,9% articoli di
abbigliamento, +5,2% i prodotti finiti dellŽindustria tessile, +0,7% le
calzature). Nonostante la crescita del settore orafo (+14%), la flessione per i
beni di consumo durevoli è determinata
dai nuovi forti arretramenti dei mezzi di trasporto (in particolare di cicli e
motocicli, -5,3%) e da un rallentamento di ottica ed elettronica di consumo.
Pesano infine in modo fortemente negativo sulle vendite di beni strumentali gli
ulteriori forti cali nelle esportazioni del settore automotive (-25,4%) ed il
deciso peggioramento della meccanica strumentale (-15,9%).
Le dinamiche territoriali -
Il secondo trimestre 2013 si caratterizza per un
miglioramento generalizzato negli andamenti territoriali delle esportazioni,
con cinque province su dieci in terreno positivo ed una generale attenuazione
delle perdite negli altri territori. Una elevata diversificazione merceologica
delle esportazioni premia soprattutto Firenze (sistema moda, agroalimentare,
elettromedicali ed elettronica) e Lucca (farmaceutica, cartario, elettronica,
cui si aggiungono nuove commesse per la cantieristica). Massa Carrara deve la
buona performance alle commesse per la meccanica e al buon andamento del
lapideo, mentre Arezzo avanza grazie a oreficeria, cuoio-pelletteria ed
elettronica e Siena alla farmaceutica. Si attenuano le perdite per le altre province,
ad eccezione di Pistoia a causa di una persistente difficoltà nei settori
tradizionalmente esportatori (florovivaismo, sistema moda, sistema casa) e
Livorno, dove pesa il crollo nelle esportazioni di prodotti della siderurgia.
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