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Notiziario Marketpress di
Lunedì 07 Ottobre 2013 |
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ELABORATO UN CAPITOLATO-TIPO PER LA GESTIONE DELLE MENSE SCOLASTICHE. E IL MENU’ LO FANNO I RAGAZZI I RISULTATI CONCRETI DEL PROGETTO EUROPEO ACTT IN UN CONVEGNO IN PROVINCIA DI TORINO
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Torino, 7 ottobre 2013 - Si intitola “Vivere a Km 0 -
Scegliere i propri cibi e decidere il proprio territorio tra città e campagna”
l’incontro che la Provincia di Torino tiene oggi nella sala convegni al 15°
piano della sede di corso Inghilterra 7, per presentare i risultati del progetto
europeo Actt – Alimentazione Consumatori Territori Transfrontalieri. Tema
dell’incontro, moderato dal meteorologo e giornalista scientifico Luca
Mercalli, sono i nuovi modelli alimentari e stili di vita: modelli e stili che
si stanno facendo strada in un momento storico caratterizzato da notevoli
cambiamenti climatici e dalla conseguente necessità di approdare ad un consumo
consapevole dei prodotti agricoli, che non soggiaccia all’imperativo dello
sviluppo economico e dell’incremento quantitativo ad ogni costo. Della
sostenibilità dell’agricoltura e dell’alimentazione nelle aree metropolitane
stanno discutendo amministratori pubblici, funzionari degli Enti locali e
dell’Unione Europea, rappresentanti delle organizzazioni professionali
agricole.
Un Capitolato-tipo Per L’appalto Delle Mense
Scolastiche Di Torino E Provincia -
“Negli ultimi anni, spiega Marco Balagna, Assessore
provinciale all’Agricoltura - è cresciuta l’attenzione alla qualità della
ristorazione nelle mense scolastiche e, soprattutto, alla provenienza e
sostenibilità delle materie prime impiegate. Grazie al progetto Actt è stato
possibile elaborare un vero e proprio capitolato-tipo, che faciliterà il lavoro
dei funzionari comunali incaricati di organizzare e monitorare i servizi di
ristorazione scolastica e che, nei prossimi mesi, sarà oggetto di momenti
informativi e formativi nei Comuni dell’area metropolitana. E’ un progetto che
si inserisce in un filone tematico che la Provincia di Torino segue da molti
anni: la valorizzazione delle produzioni agroalimentari tipiche e delle
eccellenze agroalimentari ed agricole locali consumate in prossimità del luogo
di produzione, i cosiddetti prodotti a Km 0”.
Il capitolato-tipo è stato preparato da un gruppo di
lavoro che ha coinvolto, oltre alla Provincia di Torino (che coordinava
l’iniziativa), i Comuni di Torino, Pianezza, Collegno, Pinerolo, Rivoli e
Grugliasco, ai quali si sono aggiunti in corso d’opera il Comune di Santena, le
Asl competenti per territorio, le organizzazioni professionali agricole, il
Laboratorio Chimico della Camera di commercio di Torino ed alcune società di
ristorazione. Oltre al capitolato-tipo è stato redatto un manuale per i
funzionari comunali che si occupano della ristorazione nelle scuole materne ed
elementari, per facilitare gli acquisti dei prodotti locali di prossimità. Il
capitolato-tipo, presentato stamani durante il convegno, sarà pubblicato nel
sito Internet della Provincia entro il 14 ottobre, data di scadenza del
progetto europeo). Esso comprende le tabelle merceologiche, i criteri di
aggiudicazione ed i menù-tipo. Ma il tavolo di lavoro che ha elaborato il
documento è andato oltre, procedendo alla revisione delle tabelle merceologiche
previste dai capitolati adottati sinora nei Comuni che partecipano al progetto
ed inserendo tutte le varietà locali (piemontesi) di ortofrutta, valutate in
base alla stagionalità ed alla disponibilità quantitativa. La revisione si è
resa necessaria perché molte tabelle merceologiche non erano aggiornate e
riportavano, tra l’altro, varietà non più esistenti in commercio. Al nuovo
capitolato sono allegate una tabella delle stagionalità ortofrutticole
piemontesi, informazioni sulle curve di decadimento delle vitamine negli
ortaggi, la tabella nutrizionale dei formaggi piemontesi (questi ultimi
inseriti nel capitolato-tipo, mentre in genere ssi preferiscono formaggi di
provenienza industriale nazionale). Sono state anche aggiornate le varietà
risicole, inserendo le nuove categorie esistenti. Nei menù si è prevista la
possibilità di una maggiore flessibilità negli approvvigionamenti
ortofrutticoli, sulla base della effettiva disponibilità stagionale e si è
inserita una tabella per consentire ai Comuni di calcolare su scala pluriennale
le quantità e categorie merceologiche richieste, consentendo cosi agli
agricoltori di pianificare su un lasso di tempo piu lungo le produzioni.
Il Menu’ Della Mensa Scolastica Lo Fanno I Ragazzi -
Per quanto riguarda l’educazione alimentare, è stato
introdotto il principio del menù partecipato. E’ stato avviato il progetto “Il
menù l’ho fatto io”, in collaborazione con la Città di Torino e con dieci
classi terze e quarte di sette scuole elementari torinesi. Nell’anno scolastico
2013-2014 l’iniziativa consentirà ai bambini di redigere il proprio menù,
negoziarlo e poi consumarlo nel successivo anno scolastico, sulla base delle
nozioni imparate durante una serie di incontri con i tecnici delle Asl e del
Laboratorio Chimico della Camera di commercio. Sono previsti anche incontri con
gli esperti della Provincia di Torino, che forniranno agli alunni nozioni di
geografia alimentare. I ragazzi
parteciperanno inoltre a visite guidate ai centri di cottura delle mense, ma
anche ad aziende agricole, mercati e supermercati: un modo per prendere
coscienza dei loro bisogni e delle loro preferenze alimentari e di esprimere la
loro creatività.
Promozione Dei Prodotti Locali, Politiche Europee Ed
Iniziative Di Educazione Alimentare -
Sempre nell’ambito del progetto finanziato dall’Unione
Europea è stato definito un Disciplinare-tipo per la definizione dei prodotti
locali. Durante i lavori del convegno odierno, che proseguono nel primo
pomeriggio, vengono trattati molti altri temi: dalle politiche dell’Unione
Europea sulla qualità dei prodotti agroalimentari all’impatto ambientale dei
prodotti agricoli (frutticoli in particolare), dall’esperienza torinese dei
Gruppi di Acquisto Collettivo e di Acquisto Solidale al punto di vista degli
agricoltori alle politiche della Città di Torino per la gestione delle mense
scolastiche. Saranno inoltre illustrate esperienze innovative, come la
manifestazione “Agrico/ultura”, che si tiene la quarta domenica di ogni mese
nell’ex Foro Boario di Moncalieri.
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