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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 09 Ottobre 2013 |
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SPORT FVG: CONFRONTARSI PER DEFINIRE LA PROGETTUALITA´
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Gorizia, 9 ottobre 2013 - Confronto costante con le società, gli Enti
locali e il Coni per definire la progettualità da
attuare nello
sport regionale. Ricerca dell´equilibrio tra il
sostegno
dell´associazionismo sportivo e la valorizzazione
delle
manifestazioni di vertice che hanno un significativo
tornaconto
economico. Destinazione delle risorse secondo criteri
di
valutazione "più oggettivi". Consulenza
specifica per unire le
richieste di cooperazione internazionale provenienti
dalla base
alle opportunità di finanziamenti europei. Intervento
finalizzato
a risolvere le emergenze presenti negli impianti
sportivi anche
in relazione alle difficoltà dovute al Patto di
stabilità.
Sono questi gli indirizzi e i compiti, presentati
dall´assessore
regionale allo Sport Gianni Torrenti il 7 ottobre sera
a Gorizia, che la
Giunta regionale intende perseguire per lo sviluppo
dello sport
nel Friuli Venezia Giulia. All´incontro, svoltosi a
Palazzo
Attems-petzestein per iniziativa dell´Amministrazione
provinciale
e finalizzato alla conoscenza delle esigenze e delle
proposte
provenienti dallo sport isontino, ha partecipato anche
l´assessore regionale all´Ambiente Sara Vito.
Il confronto ha confermato la vitalità, l´eccellenza e
la
capillare presenza sul territorio della variegata
realtà sportiva
isontina, nella quale ci sono tantissimi volontari che
s´impegnano, educano i giovani e lavorano per la
comunità
assumendosi responsabilità non facili e spesso non
ripagate.
Le difficoltà del momento sono numerose e riguardano
soprattutto
la scarsità delle risorse "che vanno quindi gestite
con molta
razionalità e in sinergia con gli altri", ha
sottolineato
Torrenti dopo aver ascoltato attentamente le
presentazioni e le
osservazioni del movimento sportivo isontino che nella
precedente
legislatura si è sentito in parte trascurato.
Davanti una sala gremita l´assessore Vito ha ricordato
l´importanza del ruolo educativo e di welfare svolto
dallo sport
isontino, "che ha una grande attenzione per la
disabilità e una
fortissima vocazione transfrontaliera". Insieme
all´assessore
Torrenti ha incontrato già nel pomeriggio due
associazioni
sportive che promuovono l´inclusione sociale dei
disabili
attraverso lo sport: l´A.s.d. Polisportiva Nordest di
Gradisca
d´Isonzo, che pratica il basket in carrozzina, e lo
Sci club Due
di Ronchi dei Legionari.
Nell´isontino, per quanto concerne le prospettive di
sviluppo,
vorrebbero organizzare (per superare i propri limiti
dimensionali) i campionati transfrontalieri con la
Slovenia. "Una
strada da percorrere anche a Trieste - ha confermato
l´assessore
Torrenti - per motivi culturali, in quanto il
confronto con altri
modelli educativi è sempre utile e poiché le risorse
europee
sostengono tale cooperazione". Per unire
simbolicamente e
concretamente il territorio diviso dal confine,
l´Unione sportiva
della comunità slovena (Zssdi) ha proposto la
creazione tra
Salcano e Piuma di un´area transfrontaliera attrezzata
per sport
fluviali.
Tra le proposte menzionate in merito ai regolamenti
relativi alla
risorse, che la Regione ogni anno destina alle società
sportive,
l´assessore Torrenti si è soffermato sulla modifica
concernente
l´anticipazione delle assegnazioni "in modo che
le società
sportive sappiano prima e non dopo" di quante
risorse potranno
disporre per l´attività.
La Provincia, rappresentata dal presidente Enrico
Gherghetta e
dall´assessore allo Sport Vesna Tomsic, sarà a breve
promotrice,
insieme all´Estplus, di un "pacchetto sport"
per la riduzione
delle tariffe (luce, gas e acqua) che oggi pesano
molto nei
bilanci delle società. Contemporaneamente desidera
avviare un
progetto per il risparmio energetico degli impianti
sportivi. La
Regione, ha affermato l´assessore Vito, sta valutando
concretamente la possibilità di sostenere le
associazioni che
intendono ridurre i costi dell´energia degli impianti
sportivi:
"un´iniziativa - ha ricordato l´assessore - che
potrebbe nascere
come progetto europeo e si potrebbe estendere poi
anche agli
altri settori del volontariato regionale".
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