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Notiziario Marketpress di
Lunedì 14 Ottobre 2013 |
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POTENZIARE LA COOPERAZIONE INDUSTRIALE DELLŽUE CON IL BRASILE A VANTAGGIO DELLE IMPRESE DI ENTRAMBE LE PARTI
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Bruxelles,
14 ottobre 2013 - Il Brasile è un mercato
fondamentale per le imprese europee e il principale partner commerciale dellŽUe
in America latina: nel 2011 gli scambi commerciali Ue-brasile rappresentavano
il 37% del totale degli scambi dellŽUnione europea con la regione, e il Brasile
riceve il 43% degli investimenti dellŽUe in America latina.
Ma le
enormi opportunità che offre questa economia vivace e in crescita non possono
essere sfruttate appieno per una serie di problemi cui devono far fronte sia le
imprese dellŽUe che quelle brasiliane. Il Vicepresidente della Commissione
Antonio Tajani si recherà a Brasilia oggi, 10 ottobre, per discutere delle
opportunità di cooperazione industriale tra lŽUe e il Brasile. LŽincontro del
gruppo di lavoro ad hoc Ue-brasile, istituito per valutare in modo pragmatico
come dare un supporto ancor più deciso agli importanti legami economici tra il
Brasile e lŽUnione europea, offrirà lŽopportunità per consolidare ulteriormente
gli scambi commerciali con il Brasile. Il gruppo, presieduto dal Vicepresidente
Antonio Tajani, responsabile per lŽIndustria e lŽimprenditoria, opera in
stretta collaborazione con il Commissario europeo per il Commerci, Karel De
Gucht, e la Commissaria europea per la Ricerca, lŽinnovazione e la scienza
Máire Geoghegan-quinn.
Durante
i due giorni della visita, 10 e 11 ottobre, sono in programma riunioni con
alcuni membri del governo brasiliano, tra cui Fernando Pimentel, Ministro per
lo Sviluppo, lŽindustria e il commercio internazionale; Aloizio Mercadante,
Ministro dellŽIstruzione; Luiz Alberto Figueiredo, Ministro degli Affari
esteri; e i Ministri ad interim per le Piccole e le micro imprese e per la
Scienza, la tecnologia e lŽinnovazione.
I temi
strategici che il gruppo di lavoro intende affrontare comprendono:
il
rafforzamento dei contatti tra le comunità imprenditoriali, per promuovere un
contesto imprenditoriale migliore e maggiori investimenti;
il
ruolo della cooperazione industriale come motore della crescita, in particolare
nei settori innovativi e ad alta tecnologia, e il potenziamento degli scambi
nellŽinnovazione, e rafforzare la cooperazione nella ricerca e nello sviluppo
industriali;
la semplificazione
del contesto amministrativo per agevolare le attività imprenditoriali;
il
sostegno alle piccole e medie imprese e alle microimprese.
Da
parte sua, il Brasile propone di esplorare una serie di settori concreti nei
quali una cooperazione più intensa potrebbe andare a vantaggio di entrambe le
parti, tra cui:
le
specifiche tecniche e normative, in particolare per quanto riguarda la
normazione e la certificazione, per facilitare gli scambi commerciali tra lŽUe
e il Brasile;
la
ricerca e gli investimenti, compresa la creazione di un programma di scambi
professionali;
la
cooperazione in materia di ricerca, innovazione e cluster tecnologici per
condividere informazioni, strumenti ed esperienze al fine di promuovere la
cooperazione in settori chiave come il petrolio e il gas, le infrastrutture e
le energie rinnovabili;
il
rilancio del supporto allŽinternazionalizzazione delle Pmi in settori
specifici;
la
partecipazione delle società dellŽUe in fase di avviamento a un programma
brasiliano per le start-up.
LŽue è
il partner commerciale più importante del Brasile.
LŽue è
il partner più importante per lŽimport-export brasiliano. Oltre il 18 % delle
esportazioni del Brasile sono dirette nellŽUe e il 20% delle sue importazioni
provengono dallŽUe.
I dati
relativi ai flussi commerciali bilaterali complessivi Brasile-ue indicano una
leggera crescita: da 75 miliardi di Eur nel 2011 a 76,7 nel 2012. Nel 2012
inoltre lŽUe ha registrato per la prima volta un attivo complessivo della
bilancia commerciale (merci) con il Brasile di 2,2 miliardi di Eur. Nel 2011 il
deficit era di 3 miliardi di Eur. Le imprese dellŽUe hanno esportato in Brasile
merci per 40 miliardi di Eur, un aumento del 10% rispetto allŽanno precedente.
Tuttavia, a causa della crisi economica nellŽUe, le esportazioni dal Brasile
sono diminuite del 4,7% nel 2012, passando da 39 miliardi di Eur nel 2011 a 37
miliardi di Eur nel 2012.
Quali
merci vengono scambiate?
Circa
il 90% delle esportazioni Ue in Brasile nel 2012 riguardavano prodotti finiti,
in particolare del settore automobilistico, aeronautico e chimico, e altri
macchinari. I macchinari e le attrezzature per il trasporto rappresentavano il
49% delle esportazioni, i prodotti chimici il 21%.
I
prodotti primari come alimenti, bevande e materie prime, quali soia, panelli di
semi oleosi, minerale di ferro, caffè e greggio, rappresentavano più del 70%
delle importazioni dellŽUe dal Brasile. Per quanto riguarda le esportazioni dal
Brasile nellŽUe le materie gregge sono la categoria più importante (35%). Il
Brasile resta per lŽUe il maggior fornitore di prodotti agricoli. I prodotti
alimentari sono la seconda categoria di esportazioni per importanza (28%).
Scambi
di servizi e investimenti -
LŽue ha
un attivo di 5,7 miliardi di Eur negli scambi di servizi con il Brasile, con le
esportazioni che ammontano a 12,7 miliardi di Eur e le importazioni a 7
miliardi di Eur.
Il
Brasile attrae il 40% dei flussi di investimenti esteri diretti (Ied) dellŽUe
in America Latina. Nel 2011 gli Ied dellŽUe in Brasile sono stati pari a 28
miliardi di Eur, in calo rispetto ai 43,9 miliardi di Eur del 2010.
LŽue è
inoltre il maggior investitore estero in Brasile con più del 40% dello stock
totale di Ied nel paese nel 2011: 238,9 miliardi di Eur, più del doppio degli
stock di Ied dellŽUe in Cina.
LŽue è
il più importante destinatario degli Ied brasiliani. Il flusso di investimenti
diretti brasiliani nellŽUe è diminuito da 10,2 miliardi di Eur nel 2010 a 3 nel
2011.
LŽue ha
superato gli Usa come maggior investitore in Brasile negli ultimi anni, ma
anche la Cina sta crescendo in linea con la tendenza generale in America
latina.
Altri
dati sul commercio Ue-brasile -
Ostacoli
agli scambi -
Il
mercato brasiliano è piuttosto chiuso, con una tariffa doganale media del 12%.
Tali ostacoli sono in aumento: secondo una recente relazione - il 10th Eu
Report on Potentially Trade-restrictive Measures (decima relazione Ue sulle
misure potenzialmente restrittive degli scambi)- dal maggio 2012 si è
registrato un forte aumento nellŽuso delle misure restrittive degli scambi
adottate dal Brasile, in particolare incentivi fiscali condizionati al
contenuto locale e aumenti tariffari. Più di un terzo delle restrizioni
inerenti agli appalti pubblici in tutti i paesi analizzati dalla relazione sono
state adottate dal Brasile. Tali restrizioni possono costringere allŽuso dei
prodotti nazionali e al trasferimento delle imprese. Il Brasile continua
inoltre a proteggere fortemente alcune delle sue industrie nazionali dalla
concorrenza estera, a svantaggio dei consumatori e degli altri settori
industriali.
Pertanto,
lŽUe incoraggia costantemente il Brasile a ridurre le barriere tariffarie e non
tariffarie e a mantenere un contesto normativo stabile per gli investitori e
gli operatori commerciali europei.
Contesto
-
A
seguito del sesto vertice politico Ue-brasile nel gennaio 2013, il presidente
della Commissione europea José Manuel Barroso ha deciso di rafforzare la
cooperazione tra il Brasile e lŽUnione europea istituendo formalmente un
dialogo di alto livello sotto forma di gruppo di lavoro. Il gruppo intende
analizzare più sistematicamente le questioni economiche bilaterali, tra cui la
competitività e gli investimenti, e i risultati di tale lavoro costituiranno la
base per la preparazione del settimo vertice Ue-brasile che si terrà nel 2014.
LŽobiettivo
del gruppo è analizzare le opportunità di cooperazione industriale tra lŽUe e
il Brasile, in particolare concentrandosi sui settori e la tecnologia
innovativi, e migliorare il contesto per le imprese e gli investimenti. Il
gruppo mira altresì a rafforzare gli scambi nel campo dellŽinnovazione
industriale, della ricerca e dello sviluppo, e a sostenere le piccole imprese.
Durante
la stessa riunione Businesseurope, Cni e Eurochambres hanno deciso di avviare
in parallelo un gruppo di lavoro congiunto incaricato di esaminare le opzioni
per far progredire lŽagenda bilaterale. Entrambi i gruppi collaborano
strettamente per sviluppare sinergie e complementarità.
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