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Notiziario Marketpress di
Martedì 15 Ottobre 2013 |
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SOVRAPPESO E OBESITÀ NELLE MARCHE, L’INDAGINE CONDOTTA IN REGIONE.
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Ancona,
15 ottobre 2013 - Nelle Marche il 31%
degli adulti di 18-69 anni è in sovrappeso e il 10% obeso, complessivamente
circa quattro persone su dieci (41%) sono in eccesso ponderale: è quanto emerge
da una indagine condotta a livello regionale, coordinata dall’Agenzia Regionale
Sanitaria e dalla Rete epidemiologica delle Marche. I dati sono stati diffusi
in occasione dell’Obesity Day, giornata nazionale dedicata alla
sensibilizzazione al tema dell’obesità organizzata dall’Adi - Associazione
Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica. “L’obesità non è un problema
confinato in una sfera estetica, ma una vera e propria patologia clinica -
rileva l’assessore alla Sanità, Almerino Mezzolani - prevenirla è importante,
perché l’eccesso ponderale è uno dei principali fattori che sostengono
l’aumento delle malattie cronico-degenerative, quelle che oggi rappresentano il
principale problema in termini di mortalità. Per questo occorre sensibilizzare
l’opinione pubblica e di chi opera in sanità a prestare massima attenzione”.
Gli operatori sanitari e non sanitari rivestono un ruolo importante nelle
iniziative di comunicazione finalizzate all’attivazione di processi di
consapevolezza e di empowerment nella popolazione. Anche per questa ragione in
molte zone delle Marche sono in atto iniziative, formative ed informative, dei
Servizi Igiene degli Alimenti e Nutrizione dell’Asur. Per conoscere qual è la
situazione nelle Marche per quanto riguarda gli adulti, sono di riferimento i
dati del sistema nazionale di sorveglianza epidemiologica Passi (Progressi
delle aziende sanitarie per la salute in Italia) che ha l’obiettivo di stimare
la frequenza e l’evoluzione dei fattori di rischio per la salute, legati ai
comportamenti individuali, oltre alla diffusione delle misure di prevenzione.
Un campione di residenti di età compresa tra 18 e 69 anni viene estratto con
metodo casuale dagli elenchi delle anagrafi sanitarie. Personale dei
Dipartimenti di Prevenzione delle Aree Vaste Asur, specificamente formato,
effettua interviste telefoniche (circa 25 al mese per ogni Area Vasta) con un
questionario standardizzato. I dati vengono poi trasmessi in forma anonima via
internet e registrati in un archivio unico nazionale. Secondo i dati del Passi,
nel 2009-2012 nelle Marche, il 31% degli adulti di 18-69 anni risulta in
sovrappeso e il 10% risulta obeso. Questa condizione cresce al crescere
dell’età, è più frequente negli uomini, tra le persone con più bassi livelli
d’istruzione, tra quelle economicamente più svantaggiate. Percepire di essere
in sovrappeso può essere motivante per un eventuale cambiamento dello stile di
vita. Nel campione regionale del quadriennio 2009-2012, la percezione di essere
in sovrappeso non sempre coincide con lo stato nutrizionale calcolato in base
ai dati antropometrici riferiti dagli intervistati: tra le persone in
sovrappeso 4 su dieci (40%) ritiene che il proprio peso sia più o meno giusto;
tra gli obesi questa percentuale è del 5%. Nel 2012 le persone in sovrappeso o
obese mostrano profili di salute più critici di quelli della popolazione
generale, sopportano un maggior carico di malattia e più frequentemente di
altre dichiarano di soffrire di condizioni croniche: oltre il 30% riferisce una
diagnosi di ipertensione o di ipercolesterolemia (nella popolazione generale
queste percentuali sono pari rispettivamente al 19% e 29%), il 6% riferisce una
diagnosi di diabete (contro il 3% nella popolazione generale), il 3% riporta di
aver avuto un infarto del miocardio e il 9% di malattia respiratoria cronica.
“Per diffusione e conseguenze sulla salute l’eccesso ponderale è tra i
principali fattori di rischio che si possono correggere – rileva Mezzolani -.
Esistono programmi validi per rendere le condizioni di vita più favorevoli a
scelte che contrastino l’obesità come aumentare i consumi di frutta e verdura e
il movimento. Nell’ambito del Piano regionale della Prevenzione sono stati
attivati progetti specifici. Fondamentale per avviare programmi di questo tipo
anche l’azione dei Comuni e delle altre agenzie territoriali, assieme alla
Azienda Sanitaria Unica Regionale, che in occasione di Obesity Day ha messo in
campo numerose iniziative per sensibilizzare la popolazione”.
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