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Notiziario Marketpress di
Martedì 15 Ottobre 2013 |
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TORINO, CON IL SERVIZIO “METTERSI IN PROPRIO IN AGRICOLTURA” LA PROVINCIA CREA UNO SPORTELLO VIRTUALE PER GLI ASPIRANTI IMPRENDITORI. E PER GLI OVER 40 IL PROGETTO DIS/OCCUPATI
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Torino,
15 ottobre 2013 - Negli ultimi anni numerosi giovani si sono rivolti agli
uffici della Provincia di Torino per avere informazioni sulle opportunità di
lavoro nel settore agricolo. Non tutti cercano un posto di lavoro come
dipendenti: c’è anche chi ha idee e proposte innovative che, per diventare
progetti concreti, necessitano però di adeguati approfondimenti tecnici (sul
tipo di produzione, sui mezzi che richiede e sulle opportunità di mercato,
etc.) ed amministrativi (domande, autorizzazioni, finanziamenti).
Alle
ricorrenti domande di informazioni l’Assessorato provinciale all’Agricoltura
risponderà d’ora in avanti con un apposito sportello, per garantire a tutti
coloro che vogliono impegnarsi nel settore primario come imprenditori una
consulenza qualificata. Il Servizio
Agricoltura metterà a disposizione l’esperienza e la professionalità dei propri
tecnici, i quali sono in grado di fornire un’informazione completa e di
assistere gli aspiranti agricoltori nella realizzazione della loro impresa,
ricorrendo anche alle competenze professionali del servizio provinciale “Mip -
Mettersi In Proprio”.
Il
servizio “Mettersi In Proprio in Agricoltura” prevede l’attivazione di uno
sportello virtuale sul portale Internet http://www.provincia.torino.gov.it/
L’utente in cerca di informazioni deve
compilare una scheda-questionario, grazie alla quale gli uffici della Provincia
raccolgono le prime informazioni di base sul progetto dell’aspirante
imprenditore agricolo. Una volta esaminata la scheda, i tecnici del Servizio
Agricoltura della Provincia, si mettono in contatto con la persona che ha
compilato il questionario ed eventualmente lo convocano per un’analisi
congiunta del progetto proposto.
Allo
sportello virtuale “Mip - Mettersi In Proprio in agricoltura” della Provincia
di Torino ed al questionario per gli aspiranti imprenditori agricoli si accede
tramite la pagina Internet
http://www.Provincia.torino.gov.it/agrimont/sportello_giovani_agricoltori
Il
Progetto Nuovi Dis/occupati -
La
nuova disoccupazione oggi non è piu’ soltanto limitata ai giovani ma interessa
in maniera crescente anche gli “over 40”, single o padri-madri di famiglia, che
si ritrovano improvvisamente senza lavoro. La precarietà è un fenomeno che si
sta diffondendo sempre più in Italia e nell’intero Occidente post industriale,
tocca le vite di milioni di persone e genera sofferenza, senso di
inadeguatezza, crisi d’identità, paura, particolarmente acuti in una società
abituata ad un modello di sviluppo che ha garantito per decenni la stabilità
economica e il lavoro. Il rimettersi in gioco senza sprofondare nello
scoraggiamento comporta quindi una grande attivazione di energie e una
ricognizione delle proprie capacità, desideri e talenti, spesso nascosti o
trascurati. In questo quadro l’attività agricola e il mondo rurale possono
rappresentare un punto di riferimento che vale la pena prendere in
considerazione. Casi reali di persone che con coraggio e fatica hanno
“ritrovato la propria bussola” in attività agricole imprenditoriali possono
aiutare chi ha perso l’orientamento a ritrovare gli strumenti per rimettersi in
gioco, in maniera creativa. Inoltre, anche con l’aiuto e il “mentoring” di
aziende agricole esistenti, è auspicabile dare
avvio ad un’attività imprenditoriale per over 40 che vogliano mettersi
alla prova come iniziativa-pilota. Il progetto “Nuovi dis/occupati in
agricoltura” della Provincia di Torino è in fase di avviamento, con la
collaborazione di Coldiretti Torino e dell’associazione regionale “Alp Over40”.
Gli
obiettivi di “Dis/occupati -
- La
scoperta e valorizzazione dei talenti nascosti, attraverso il censimento di
casi di studio in provincia di Torino di persone che, rimaste disoccupate dopo i 45 anni, si sono create un’attività
imprenditoriale nel settore agricolo, accettando il rischio della precarietà e
dando valore alle proprie personali risorse.
- La
presentazione di casi di successo di persone che, dopo aver perso il lavoro, si
sono rimesse in gioco nel settore agricolo e agroalimentare, e in altre
attività di lavoro autonomo. I casi verranno presentati, se possibile anche
attraverso una rielaborazione teatrale, nelle sedi dei Centri per l’Impiego di
Ivrea, Pinerolo e Carmagnola, dove verranno invitati i disoccupati over 45 per creare nuove consapevolezze e speranze nei
confronti delle proprie potenzialità lavorative.
- La
sperimentazione di nuove opportunità di lavoro per la fascia critica degli over
40: creazione di imprese agricole per il recupero di terreni abbandonati e
messa a disposizione del lavoro a favore di aziende agricole terze esistenti.
Si intende sperimentare la creazione di una cooperativa di produzione e lavoro
che associ i disoccupati, sia per rimettere in produzione alcuni terreni
abbandonati di proprietà pubblica (comunale, ex Ipab, ecc.) o privata in
collina o montagna (in particolare vigneti e castagneti a rischio di
abbandono), sia per fornire lavoro specialistico alle aziende agricole
esistenti, identificando le idonee forme contrattuali e di trattamento
contributivo e assicurativo. L’attività sperimentale, necessariamente limitata
a piccoli numeri (15 disoccupati), permetterà di verificare la fattibilità
della formula organizzativa e giuridica e del modello economico e gestionale
(cooperativa di lavoro) e di identificare le condizioni di trasferibilità ad
altre situazioni territoriali e ad altri settori economici diversi
dall’agricoltura.
Il
progetto ha tre livelli di utilità: un’utilità generale legata alla
manutenzione straordinaria e ordinaria e conseguente messa in sicurezza di
terreni abbandonati (collina, montagna), un’utilità specifica legata ai
vantaggi sociali dell’intervento preventivo su fasce deboli a rischio,
un’utilità specifica per gli Enti e gli imprenditori agricoli beneficari del
lavoro svolto dai disoccupati “rimessi in gioco”.
Le
attività del progetto -
-
Scoperta, valorizzazione e raccolta dei talenti nascosti attraverso un
censimento dei casi di successo di persone che si sono rimesse in gioco ed
hanno iniziato attività imprenditoriali o di lavoro autonomo, in particolare in
agricoltura, dopo aver perso il lavoro in età adulta (oltre i 40 anni.
-
Presentazione/rappresentazione teatralizzata dei casi e incontri di scambio con
i disoccupati over 40 e giovani nei Centri per l’Impiego di Carmagnola, Ivrea e
Pinerolo e con gli studenti di alcuni Istituti scolastici superiori.
-
Censimento dei terreni agricoli abbandonati in provincia di Torino (pubblici
comunali, pubblici ex Ipab, privati con particolare riferimento ad alcune aree)
e prima verifica delle aziende agricole interessate:
-
Verifica della formula giuridica ottimale, redazione del business plan,
verifica degli aspetti contrattuali e Inps/inail tra il nuovo soggetto di
produzione agricola e lavoro e le aziende agricole, attività di selezionare dei
disoccupati che potrebbero far parte della cooperativa:
-
Attivazione di 6 borse lavoro per attività di formazione/mentoring per
altrettanti disoccupati che svolgeranno un’attività di tirocinio formativo
presso aziende agricole per un periodo di 6 mesi. Si prevede un meccanismo
simile a quello del Fondo Regionale disabili (pagamento dell’indennità di
tirocinio direttamente al tirocinante).
- Tutoraggio delle aziende agricole e
“team building” della futura nascente forma organizzativa di cui al punto, a
cura di Coldiretti Torino:
La
selezione delle aziende sarà a carico della Coldiretti, mentre la selezione dei
disoccupati sarà svolta dai Centri per l’Impiego in collaborazione con i Comuni
di Ivrea, Pinerolo e Carmagnola) e con la Coldiretti.
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