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Notiziario Marketpress di
Martedì 15 Ottobre 2013 |
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ARTE, SEI MONUMENTI SI SVELANO A MILANESI E LOMBARDI
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Milano,
15 ottobre 2013 - Da Villa Reale a Monza
al Palazzo dell’Arengario e alle Gallerie d’Italia di Milano: sono solo alcune
delle visite guidate e gratuite proposte da “Milano nei cantieri dell’arte”, in
programma dal 17 al 29 ottobre. Questa Ix edizione è dedicata ai restauri delle
architetture del ‘900 e alle tematiche legate al riutilizzo di aree ed edifici
di interesse storico e culturale in procinto di essere recuperati. La
manifestazione è ideata e promossa da Assimpredil Ance, Camera di Commercio di
Milano, Soprintendenze ai Beni Architettonici e per il Paesaggio di Milano,
Bergamo, Como, Lecco, Lodi, Pavia, Sondrio, Varese, Arcidiocesi di Milano –
Vicariato per la Cultura, in collaborazione con la Camera di commercio di Monza
e Brianza. Partirà da giovedì 17 ottobre con il convegno di apertura dedicato
a: “Movimento moderno e razionalismo: esempi di restauro a Milano” che si terrà
in Camera di Commercio di Milano dalle ore 9,30 in via Meravigli 9 b.
Le
visite guidate in programma: Villa Reale di Monza (sabato 19 ottobre), il
Padiglione d’arte Contemporanea e il Palazzo dell’Arengario (giovedì 24
ottobre), il Museo Bagatti-valsecchi (venerdì 25 ottobre), le Centrali
Idroelettriche sul Fiume Adda (sabato 26 ottobre), le Gallerie d’Italia
(martedì 29 ottobre). Per informazioni e iscrizioni online:
www.Milanoneicantieridellarte.it
“I
cantieri dell’arte – ha dichiarato Claudio De Albertis, presidente di
Assimpredil Ance e membro di giunta della Camera di Commercio di Milano – sono
un percorso aperto ai cittadini e a chi visita Milano per far conoscere e
valorizzare il nostro patrimonio storico ed artistico. Si tratta di opere che
abbiamo potuto riscoprire nella loro originale bellezza e significato grazie al
lavoro delle imprese di rilievo internazionale che si sono occupate della
complessa opera di restauro. Un impegno importante anche in vista di Expo
2015”.
“Questa
iniziativa, che la Camera di Commercio di Milano sostiene e promuove da anni,
assume ancora maggior rilievo con l’avvicinarsi di Expo 2015 – ha dichiarato
Massimo Ferlini, membro di giunta della Camera di Commercio di Milano -.
Offrire una serie di percorsi e itinerari storici e monumentali ai visitatori
può favorire un turismo più consapevole e contribuire a promuovere un’immagine
di Milano, non solo come città d’affari ma anche d’arte sia in Italia che
all’estero”.
“Milano
e la Lombardia – ha affermato Alberto Artioli, Sovrintendente ai Beni
Architettonici e per il Paesaggio di Milano, Bergamo, Como, Lecco, Lodi, Pavia,
Sondrio e Varese – che hanno tradizionalmente conosciuto il proprio sviluppo
nell´industria e nell´economia non hanno mai enfatizzato il loro essere anche
territorio ricco di opere d´arte note in tutto il mondo. Questa manifestazione
vuole ancora una volta ribadire che il patrimonio artistico non è un bene
voluttuario, ma un valore essenziale e formativo nonché economico”.
“Il
percorso proposto da questa iniziativa dei cantieri dell’arte tocca alcune
delle realtà più interessanti dal punto di vista delle bellezze architettoniche
presenti sul territorio milanese e non solo – ha dichiarato l’architetto Carlo
Capponi, responsabile ufficio Beni Culturali dell’Arcidiocesi di Milano – e
unisce valori culturali, storici e religiosi importanti. Sono solo alcune delle
tappe che permettono al visitatore di riscoprire monumenti riportati dal
restauro al loro antico splendore ma anche di riflettere su quelle che sono
testimonianze fondamentali delle nostre radici storiche e sociali”.
Restauro,
le imprese in Lombardia. Lombardia prima in Italia con 607 imprese
specializzate nel restauro, seguita da regioni con grandi patrimoni artistici
come Lazio (542) e Toscana (425). Milano al quarto posto in Italia per numero
di imprese di restauro (141, 4% del peso nazionale), subito dopo Roma (490,
13,8%), Firenze (234, 6,6%) e Torino (159, 4,5%). In Lombardia per numero di
attività dopo Milano (23,2% del totale lombardo), vengono Brescia e Bergamo,
entrambe con 95 imprese attive (seste a pari merito in Italia dopo Bologna) e
Varese con 58. Emerge da un’indagine della Camera di Commercio di Milano sui
dati del registro delle imprese al secondo trimestre 2013 e 2012.
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