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Notiziario Marketpress di
Martedì 15 Ottobre 2013 |
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NON È PIÙ TEMPO DI IMPROVVISARSI EDITORI. TRE GIORNI DI CORSO AIE A MILANO (17– 19 OTTOBRE) PER IMPARARE A DIVENTARLO. UN’IDEA? OGGI OLTRE 5MILA PUBBLICANO UN TITOLO MA SOLO UN QUINTO ARRIVA A 10 TITOLI E A UNA PRESENZA STABILE SUL MERCATO
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Milano,
15 ottobre 2013 - Italiani popolo di editori? Forse sì, o almeno ci provano, a
giudicare dai numeri. Nel 2012 le case editrici con almeno un titolo pubblicato
(dati Agenzia Isbn) risultavano infatti 5074. Se però si considerano quelle con
una (sia pur minima) presenza sul mercato e nei canali di vendita, con almeno
10 titoli all’anno, si scende a quota 1.326.
In
tanti insomma si improvvisano editori ma in pochi vanno avanti. Per questo, per
tutti coloro che desiderano avviare una casa editrice o stanno muovendo i primi
passi nel settore editoriale l’Associazione Italiana Editori (Aie) organizza il
corso “Come diventare editori. I primi passi per aprire una casa editrice
(pensando anche agli e-book)”: tre giorni di full immersion, in programma a
Milano da giovedì 17 al 19 ottobre, per partire con il piede giusto in
qualsiasi impresa editoriale e garantire a tutti coloro che desiderano avviare
una casa editrice o stanno muovendo i primi passi nel settore editoriale lunga
vita.
Il
corso – a pagamento - è in programma nella sede di Aie a Milano (corso di Porta
Romana 108) e sarà tenuto da Giovanni Peresson (Ufficio studi Aie, Scuola
librai Umberto ed Elisabetta Mauri) e Gianmarco Senatore (Ufficio Aie di
consulenza legale ai soci).
Tutte
le informazioni sul programma e le modalità di iscrizione sono riportate sul
sito http://www.formedi.it/ alla pagina “Come diventare editori. I primi passi per
aprire una casa editrice (pensando anche agli e-book)”.
La
funzione e il ruolo editoriale continueranno infatti ad avere un senso e un
significato solo in un contesto di riferimento radicalmente nuovo: nuovo nel
rapporto con gli autori (e nell’esplorazione di nuovi generi e forme del
libro), nuovo nel rapporto con le tecnologie (e-reader, tablet), nei processi
organizzativi del flusso editoriale e produttivo, nella distribuzione (carta,
digitale) e nella costruzione di nuovi modelli di budget. Non ultimo, il nuovo
editore deve immaginarsi fin da subito con un mercato di riferimento sia
domestico sia internazionale. Il corso è stato radicalmente ridisegnato
portandolo da due a tre giornate e si rivolge a chi sta progettando l’avvio di
un’attività imprenditoriale e ha necessità di disporre di elementi di verifica
per il suo progetto, e a tutte le microimprese che negli anni scorsi si sono
affacciate al mercato, ma avvertono la necessità di ripensarsi e di iniziare a
progettare o rivedere la propria idea di casa editrice e di modello di
business.
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