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Notiziario Marketpress di Mercoledì 16 Ottobre 2013
 
   
  A STOCCARDA E GRENOBLE PER UNA NUOVA EUROPA

 
   
  Milano. 16 ottobre 2013 - "Sarà sicuramente un mezzo importante, per procedere verso il nostro progetto di Europa delle Regioni". Così il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, conversando con i giornalisti a margine della presentazione dei 62 nuovi treni del trasporto pubblico locale lombardo, ha risposto a chi gli chiedeva un commento sui due appuntamenti internazionali ai quali parteciperà giovedì (a Stoccarda, dove assumerà la guida dei ´Quattro motori d´Europa´) e venerdì (a Grenoble, per la firma di uno storico accordo paritetico tra Stati e Regioni sulla creazione di una ´Strategia Macroregionale per la Regione Alpina´). I Territori Conteranno Di Più - L´assunzione della Presidenza delle quattro Regioni ´locomotiva´ del vecchio continente (Lombardia, Baden-württemberg, Catalogna e Rhône-alpes), secondo il governatore, sarà uno strumento per "far contare di più le Regioni in Europa" e, ha proseguito, anche l´accordo di Grenoble, "che vede coinvolti sette Stati e 39 Regioni, fra le quali quelle del Nord, è coerente con il progetto di Macroregione che noi stiamo realizzando in Italia". Clandestini, Dalla Ue Poche Risposte - Rimanendo in tema di Europa, a chi gli chiedeva un commento sulle misure che la Ue intende adottare per fermare il massiccio sbarco di immigrati sulle nostre coste, Maroni ha replicato di "non avere commenti da fare", ma ha voluto anche rilevare che "qualunque iniziativa sia stata fino a questo momento annunciata dalle Istituzioni comunitarie, per ora è rimasta sulla carta. Intanto gli sbarchi vanno avanti e i clandestini continuano ad arrivare". "C´è un solo modo - ha sottolineato il presidente - per affrontare questo fenomeno e salvare vite umane: fare i pattugliamenti davanti alle coste dei Paesi di partenza, coinvolgendo i Governi, perché non deve essere considerato un atto ostile nei loro confronti". "E´ molto semplice - ha concluso Maroni - e non capisco perché non si faccia. Io, da ministro dell´Interno, avevo agito in questa direzione e aveva funzionato. Francamente, tutte queste chiacchiere che vengono dall´Europa mi lasciano sgomento, perché dimostrano ancora una volta quanto l´Ue sia incapace di agire".  
   
 

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