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Notiziario Marketpress di
Lunedì 21 Ottobre 2013 |
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BOLZANO: PATTO GENERAZIONALE, LUNEDÌ IN GIUNTA L´ACCORDO CON I SINDACATI
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Bolzano, 21 ottobre 201 - Accordo di massima raggiunto, fra Provincia e sindacati, sull´attuazione del patto generazionale nel pubblico impiego. Durante il terzo incontro del tavolo di confronto sono state introdotte alcune piccole modifiche alla bozza d´intesa già elaborata dieci giorni fa, e lunedì prossimo l´accordo sarà all´ordine del giorno della Giunta provinciale. Il patto generazionale consiste nell´opportunità offerta a coloro che si trovano a pochi anni dalla pensione di ridurre volontariamente il proprio orario di lavoro per favorire l´inserimento dei giovani. Il tutto con una decurtazione dello stipendio, ma senza alcun taglio sui contributi pensionistici, che saranno tarati sulla retribuzione "piena", con la differenza a carico della Provincia. Il tavolo di confronto tra l´amministrazione provinciale e tutti i sindacati di categoria del pubblico impiego aveva come scopo l´elaborazione di un contratto integrativo di intercomparto che permettesse concretamente di attuare il patto. Dopo il terzo incontro, al quale hanno hanno partecipato l´assessore al lavoro, il direttore della Ripartizione personale Engelbert Schaller, il direttore della Ripartizione lavoro Helmuth Sinn, il direttore di Dipartimento Andrea Zeppa e i rappresentanti dei lavoratori, l´obiettivo si può dire sostanzialmente raggiunto. "C´è un accordo di massima sulla bozza d´intesa già raggiunta dieci giorni fa - commenta l´assessore al lavoro - durante l´incontro sono state introdotte alcune piccole modifiche che però non vanno a intaccare la sostanza dell´accordo, che lunedì verrà portato in Giunta provinciale". Dopo il via libera dell´esecutivo di Palazzo Widmann ci potrà dunque essere la firma tra Provincia e sindacati. La bozza prevede la possibilità di una riduzione dell´orario di lavoro non inferiore al 25% del totale. Con i soldi risparmiati sugli stipendi verrebbe creato un fondo ad hoc, con l´obbligo per ogni ente pubblico di utilizzarlo per l´assunzione di giovani under 35 non occupati, oppure di altre particolari categorie di lavoratori. |
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